Rio, il villaggio è già un caso

La 31esima edizione dei Giochi si aprirà tra meno di due settimane, ma il clima in Brasile è tutt’altro che confortante. Il meteo non c’entra, né la Zika o il caso-Russia: il riferimento è alle pesanti critiche piovute sul Villaggio di Rio da parte del primo contingente volato in Brasile, quello australiano.

Il villaggio, situato a Barra da Tijuca, ha aperto i battenti nel pomeriggio italiano di domenica, ma non pare riscuotere consensi: “È inabitabile, le condizioni sono pessime – ha diramato il Comitato Olimpico australiano in una nota ufficiale – Ci sono problemi dal punto di vista idraulico, elettrico e del gas. I nostri atleti, alcuni dei quali arriveranno domani, inizialmente staranno in albergo”.

L’organizzazione ha ammesso i problemi: “Parte degli appartamenti è in ritardo, operai continueranno a lavorare 24 ore al giorno per risolvere i problemi”.

A rimarcare l’allarme è anche l’Italia, attraverso le parole del capo missione Coni Carlo Mornati: “Tra le zone incomplete del Villaggio ci sono anche alcuni appartamenti della palazzina 20, quella destinata all’Italia, che da alcuni giorni vedono al lavoro squadre di operai, elettricisti, idraulici e muratori – denuncia Mornati – Il Coni ha appaltato i lavori in loco per far sì che le condizioni di alloggio degli atleti azzurri possano tornare al più presto nella normalità”.
 

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