Dal dolore senza fine nasce un libro importante

“Lettere senza confini”: un messaggio di speranza.

Gaia Simonetti, un presente di lavoro nel calcio, ma con tante iniziative nel sociale grazie al pallone, ha scritto un libro insieme con sei mamme accomunate da un dolore senza fine come la perdita di un figlio.

Queste donne non parlano troppo al passato, usano anche il futuro e cercano di ripartire.  Si volgono indietro, si soffermano, poi vanno avanti. Ma come è possibile, se sono inghiottite da un tunnel stretto, privo di luce e senza uscita? Eppure prende forma qualcosa che, come un faro, illumina i passi e fa camminare di nuovo. Qualcosa che può rinascere grazie al ricordo. 

E’ una lezione di vita quella regalano Barbara (di Firenze), Giovanna (di Fucecchio, in provincia di Firenze),  Laura (di Mantova), Paola (di Firenze), Stefania (di Firenze), ancora Stefania (di Rieti), le mamme di un bimbo mai nato, di Mauro, di  Elena, di Michela, di Lorenzo e di Filippo. Si rivolgono ai figli, scrivendo quanto il ricordo e ciò che si costruisce per loro è di supporto per un nuovo cammino.

Articoli correlati