Topps e il collezionismo 2.0: il perfetto connubio tra digitale e fisico

Dario De Ponti, Sales & Marketing Director di Topps Italia, in esclusiva a Sportal.it, svela il nuovo intrigante mix tra prodotto fisico e digitale nel mondo del collezionismo. Dalla Champions League alla F1, passando da nuove prospettive nell’entertainment, il duo Fanatics-Topps punta al top, senza dimenticarsi delle regole base.

Dario, cosa dobbiamo aspettarci dopo l’acquisto, da parte di Fanatics, della storica azienda Topps?
“Topps è un’azienda specializzata nella realizzazione di card e figurine da oltre 70 anni. Fanatics è una giovane e prestigiosa realtà digitale che si è imposta all’attenzione generale puntando sul merchandising sportivo e le piattaforme e-commerce. Credo che sarà un connubio interessante che porterà a belle sorprese”.

Come ha inciso la pandemia sul collezionismo? In particolare, tra i giovani…
“L’anno 2020 è stato il più difficile per tutto. Noi, paradossalmente, abbiamo venduto bene i nostri prodotti ma, chiaramente, si è perso lo scambio tra i ragazzini. Il sampling è fondamentale e strategico per far conoscere il prodotto. Per fortuna, già nel 2021, la macchina è ripartita. Noi, come Topps, abbiamo fatto tante iniziative di sampling, come quelle nelle spiagge, la scorsa estate, legata al lancio dei prodotti legati alla Formula 1”.

Appunto, Formula 1. Insieme alla licenza della Champions League uno dei vostri punti di forza…
“Vero. Con la Formula 1 abbiamo un accordo pluriennale. Il battesimo è stato ottimo. Nonostante fossimo in pieno Covid, i prodotti di F1, card e stickers, sono state recepiti bene. C’è tanta passione per la Formula 1 nel nostro Paese. Ci sono tante stelle che stanno emergendo e quindi c’è voglia di prodotti ufficiali legati a questo mondo. Chiaramente anche la Champions League è importantissima per noi. Abbiamo rinnovato per un altro triennio con la Uefa (2021-2024, ndr) e contiamo di spingere ulteriormente il prodotto. L’Italia è sempre nei primi due posti tra i Paesi che seguono il calcio. Conosciamo l’attenzione degli italiani per il calcio e, di conseguenza, per la Champions League, il top del calcio europeo”.

Non solo sport però… Topps guarda anche ad altri settori, corretto?
“La casa madre ci ha dato la possibilità di localizzare. Quindi, uno dei nostri compiti a livello di Topps Italia è anche quello di trovare nuove licenze appetibili e con possibilità di successo. L’entertainment è uno di quei settori che vorremmo provare a potenziare. Abbiamo già accordi con Universal e Disney ma siamo aperti a nuove possibilità, legate soprattutto ai giovanissimi”.

Intanto l’interesse attorno all’universo NFT cresce esponenzialmente…
“Parliamo di un nuovo mercato in cui girano cifre astronomiche. E’ sulla bocca di tutti. Noi abbiamo già cominciato a realizzare prodotti NFT. Certo, potrebbe diventare anche una bolla speculativa ma ha grandi potenzialità. Ritengo che l’universo NFT possa avere un senso abbinato al contenuto fisico. Come nel caso di Match Attax, prodotto fisico che dà la possibilità poi di entrare in quello dell’applicazione digitale   con appositi codici. Siamo pronti anche per i Campionati Mondiali di Match Attax che avranno premi finali sia digitali che reali. Insomma, mondo fisico e virtuale vanno sempre più di pari passo e l’uno necessita dell’altro”.

Dario, che futuro vede per il collezionismo di card e figurine?
“Credo che, nel prossimo futuro, avremo sempre più un’ibridazione tra digitale e fisico ma il sampling, ovvero far avere il prodotto fisico nelle mani dei bambini, rimarrà un asset fondamentale sempre e comunque”.

Intervista Fabrizio Ponciroli

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