Maledetto Coronavirus, è morto Luis Sepulveda

Il grandissimo scrittore cileno Luis Sepulveda è morto per complicanze dovute al Coronavirus.

Era ricoverato da fine febbraio in un ospedale di Oviedo, nelle Asturie, in Spagna, dopo aver contratto l’infezione: le sue condizioni, a metà marzo, sembravano essere in miglioramento, stando almeno a quanto riportato dai media iberici.

Sepulveda, che era nato nell’ottobre del 1949, è  balzato sulla scena letteraria con il suo primo romanzo, Il vecchio che leggeva romanzi d’amore, pubblicato in Spagna nel 1989 e in Italia nel 1993. Ha pubblicato da allora numerosi altri romanzi, raccolte di racconti e libri di viaggio, tra i quali spiccano Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare ma anche Il potere dei sogni, Cronache dal cono Sud e Patagonia Express.

In precedenza era entrato come membro del partito socialista nella guardia personale di Salvador Allende. Ribelle e anticonformista aveva studiato i maggiori pensatori di sinistra, finché nel 1973, con il colpo di stato di Augusto Pinochet, venne arrestato e torturato. Per alcuni mesi  fu prigioniero in uno stanzino che non gli consentiva neppure di alzarsi in piedi.

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