Dalla A di Arte alla Z di Zoate: Faravelli e i suoi vini grandi protagonisti

I vini delle Cantine Vitea hanno fatto ancora centro

I vini delle Cantine Vitea, insieme al loro marchio storico Golf & Wine 1895, grandi protagonisti al Golf Club Zoate. Tre appuntamenti all’insegna della qualità dentro e fuori dal campo.  Tre mercoledì di grande agonismo e divertimento, che si protrarranno fino alla fine del mese. 

Tutti i partecipanti all’evento hanno degustato e apprezzato i vini di Faravelli, dagli Spumanti Flora e al Pinot Grigio Trame’s al Bonarda Gallesio censiti da Italy’s Finest Wines nei migliori d’Italia.  Quindi si è passati al Riesling Viteus, al Pinot Nero Moretto al Barbera 1895 Grand Cru, alla Croatina, al Sangue di Giuda Molinazzo, al Moscato Declive, al Chardonnay Podere San Carlo e al Buttafuoco Cà del Cervo definito rapsodico dal grande Daniel Thomases.

“I nostri vigneti sono curati attraverso una viticoltura salubre, che si avvale di tecniche di difesa, definite lotta integrata – spiega Faravelli, che ha la sede della sua azienda a Montù Beccaria, nel Pavese -.  Si tratta di una pratica di difesa delle culture riconosciuta e regolamentata, che può essere considerata una via di mezzo tra l’agricoltura convenzionale e quella biologica: siamo impegnati in progetti per la difesa della biodiversità e nella valorizzazione del territorio e quindi adottiamo pratiche agricole a basso impatto ambientale, per favorire la mitigazione dei cambiamenti climatici e ridurre l’emissione di sostanze inquinanti in atmosfera”.  

Nella foto il titolare delle Cantine Vitea Antonio Faravelli, i vincitori della prima gara e il direttore del club, Daniele Leporati.

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