
Questa la rubrica olimpica di analisi, sport, spettacolo, costume e un po' di pepe che Sportal.it offre per i Giochi Olimpici dal 5 al 21 agosto. Ospite: Cino Marchese!
Questa la rubrica olimpica di analisi, sport, spettacolo, costume e un po’ di pepe che Sportal.it offre per i Giochi Olimpici dal 5 al 21 agosto. Ospite: Cino Marchese!
Usain Bolt ha vinto con 9’81 il suo terzo oro consecutivo nei 100, come nessuno aveva fatto prima, senza colpo ferire, col sorriso e uno strappetto deciso più che un cambio di marcia negli ultimi 15 metri, pensando forse ai 200 più che al record mondiale.
“Usain Bolt ha dimostrato la sua grande superiorità irridendo quasi i suoi avversari e dando l’impressione di batterli già nello spogliatoio”.
– Abbiamo assistito più a un Bolt-Show che il protagonista ha recitato da par suo festeggiando con la gente, facendosi abbracciare, toccare, parlando con Dio prima e dopo la gara e levando al cielo le scarpette d’oro per la felicità dei suo sponsor
“Ormai ci ha abituato a questi suoi show che non si sa quanto siano naturali o studiati a tavolino. Tuttavia un grandissimo come lui se lo può permettere e noi glielo concediamo”
– Sono stati i 100 metri meno spettacolari dei Giochi moderni, contro un Justin Gatlin mansueto, velocista a 34 anni mai veramente esploso e bruciacchiato per le storie del doping, e un canadesino che corre sbuffando come un trenino,purtroppo nessuna nuova star è spuntata all’orizzonte, ma godiamoci Bolt che non è poco..
“In verità di grandi avversari Bolt non ne ha mai avuti forse perché li scoraggia ad esserlo”.
– L’istrione Bolt ha riempito da solo lo stadio che finita la gara s’è svuotato immediatamente, mai successo in un’Olimpiade: immenso show man il giamaicano ma deludente il pubblico perchè la giornata continuava con il salto in alto.
“Non ho mai apprezzato le capacità organizzative dei sudamericani e la loro cultura sportiva. Lo dimostrano anche in questi casi in cui dovrebbero essere fieri di esserne parte e anche della storia dei Giochi. Tuttavia non mi sorprende”.
– E’ bello che molti campioni manifestino la loro fede: Bolt si fa il segno della croce prima della gara e dopo, la rivelazione Van Niekerk col 40.3 sui 400 record mondiale e star della giornata, e la colombiana del triplo, hanno ringraziato Dio, come aveva fatto precedentemente l’etiope dei 10000 metri, altra protagonista di questi Giochi.
“La fede indubbiamente aiuta questi super campioni sia nell’ebbrezza del successo, sia a superare i momenti difficili ed è comprensibile la loro gratitudine e devozione”.
– Ormai nelle gare di corsa dell’atletica non si vede più un bianco, con i suoi 100 mila abitanti Granada riesce a mettere due mori in una finale, è nera la belga vincitrice dell’epthatlon, è nera la colombiana che ha vinto il triplo, è una metamorfosi planetaria antropologica irrevesibile, detto nel senso positivo e favorevole all’integrazione
“È da tempo ormai che i neri hanno preso il sopravvento e aumentando il loro censo si dedicheranno anche a degli sport che per tradizione e storia un tempo manco sfioravano”.
– Veniamo al Medagliere azzurro all’inizio dell’ultima settimana: 21 medaglie, una media di 3 al giorno, 7 ori, 8 argenti, 6 bronzi, 7° posto totale, il resto sarà grasso che cola?
“Il medagliere azzurro è più che lusinghiero fin qua e sono convinto che non si fermerà qui anche se i tiri al bersaglio sono finiti. C’è però da fare una riflessione sulla qualità delle medaglie tutte però degne di rispetto”.
– La medaglia più importante e quella che più ci è mancata?
“La medaglia più importante è senza ombra di dubbio quella di Paltrinieri, ma anche i due piazzamenti di Detti e della Cagnotto non sono da meno. La scherma in ambito Olimpiadi è sempre stata una certezza e sempre lo sarà”
– La reginetta nell’Olimpiade di Federica Pellegrini alla fine è Tania Cagnotto, Elisa Di Francisca non si è ripetuta nel fioretto anche se per un soffio, e la supermamma Bacosi Diana di nome e di fatto incute simpatia ma anche soggezione con quell’arma in mano.
“Le donne nella storia del nostro sport hanno sempre avuto un ruolo importante e di grande spessore simbolico e su tutte voglio ricordare Sara Simeoni e Novella Calligaris. La Pellegrini rimane una grande regina e Tania è una grande interprete di una disciplina difficilissima, la Di Francisca continua una tradizione bellissima e la supermamma con il fucile è un esempio per tutte le nostre donne”.
– Stanno dominando gli Stati Uniti, soprattutto grazie al nuoto con Phelps e Katie Ledecky che hanno portato 9 ori, in quali sport sono cresciuti?
“Gli Stati Uniti dimostrano di avere una cultura sportiva seconda a nessuno e viene fuori la loro capacità di organizzarsi partendo dalle High School per poi consolidarsi con i college. Hanno disponibilità e fanno i fatti e non le parole e poi le Federazioni sanno stare ai loro posti ed il loro pragmatismo li aiuta non poco”.
– La sorpresa è la Gran Bretagna al 2° posto con 15 ori, 16 argenti, 7 bronzi e due sucessi di grande significato,lo scozzese Andy Murray nel singolo maschile e il “Brit” Justin Rose al ritorno del golf alle Olimpiadi dopo 112 anni, tributoastrale al paese dove questo sport è nato.
“La Gran Bretagna sfrutta l’onda lunga di Londra 2012 e gli sforzi organizzativi necessari a rappresentare il Paese organizzatore a differenza dei Brasiliani che in questo senso non sono stati certamente all’altezza”.
– Infatti il Brasile ha preso meno medaglie del totale di quelle italiane nel tiro, vergogna essere al 28° posto, 1 oro, 2 argenti, 3 bronzi: ma come fai a organizzare un’Olimpiade con tanti sacrifici economici senza pensare a creare una squadra all’altezza in tutti gli sport, forse rimarà fuori anche il basket che un tempo eracampione del mondo e ha avuto una star come Oscar Schmidt.
“Il Brasile che viene dal flop del mondiale di calcio ha portato una squadra vecchia e stanca e non ha saputo rispettare nemmeno le sue tradizioni nel basket”
– Nel basket Usa a punteggio pieno ma coach K non è contento, per la terza partita consecutiva hanno vinto di poco, ieri +3 con la Francia che non ha fatto giocare Tony Parker, e nei quarti ci potrebbe essere il match con la Spagna rivincita di Londra.
“Indubbiamente “Coach K” (Mike Kryzewski) ha dei problemi che non vorrei che sfociassero in ansia e poca sicurezza. Sulla carta sono talmente più forti che io spero lo sappiano dimostrare, ma certamente devo ammettere che non si tratta di Dream Team”.
– Divaghiamo: Tamberi inviato-ospite Rai con le stampelle regge bene il suo ruolo, non potrebbe essere utilizzato meglio, magari riservargli una rubrica fissa giornaliera sul meglio e il peggio?
“Sono convinto che Tamberi poteva essere sfruttato meglio. Sembra una cosa improvvisata e fatta solo per dare visibilità ad un atleta tanto sfortunato. Tuttavia in lui si intravvede il personaggio e certamente avrà un futuro anche in questo senso”
– La pallanuoto già qualificata ha perso 7/10 con gli Usa, ma in quel torneo chi ha già il posto nei quarti tira a perdere per scegliersi l’avversario, il CIO dovrebbe magari cambiare le formule dei tornei a squadre, introdurre le Final Fuor o un gironcino finale a 4 altamente spettacolare per le medaglie?
“Il limite di questi tornei è che spesso le ultime partite servono a sceglierti l’avversario più comodo in teoria ma spesso si fanno anche degli errori di valutazione madornali”.
– Il chissenefrega del giorno?
“Justin Rose che vince il golf. Anzi doppio “Chissenefrega”, uno per il golf e uno per lui”
A cura di ENRICO CAMPANA