Home » Motori Libera e bella la Citroën Méhari: le foto 14 Maggio 2025 La Méhari prende il nome da un tipo di dromedario da corsa del sud della penisola arabica, simbolo di resistenza e sobrietà nei consumi Il debutto della Méhari segnò un’idea radicale: un’auto essenziale, leggera e resistente, pensata per affrontare ogni tipo di percorso Sotto la carrozzeria batte il cuore della Dyane, da cui eredita motore, cambio, sospensioni e freni Il bicilindrico da 602 cm³ raffreddato ad aria garantisce una potenza contenuta ma sufficiente per muovere agilmente i soli 475 kg del veicolo I sedili posteriori sono removibili, trasformando la vettura in un piccolo veicolo da trasporto con un piano di carico di circa 1,2 m² La scocca in plastica ABS, imbullonata al telaio, è resistente alla corrosione e non necessita di verniciatura: il colore è incorporato nel materiale Le scanalature lungo la carrozzeria non sono solo estetiche: aumentano la rigidità della struttura senza appesantirla La velocità massima varia a seconda della configurazione: 110 km/h con tetto e laterali montati, 95 km/h completamente aperta Può trasportare fino a 400 kg, un carico impressionante per un'auto così leggera e compatta L’abitacolo della Méhari è essenziale al massimo, in linea con la filosofia Citroën di praticità e leggerezza Il pianale deriva da quello della 2CV ma accorciato di 22 cm per alleggerire l’insieme, anche se a scapito dell’abitabilità 1 / 11 Prossima Gallery La Méhari prende il nome da un tipo di dromedario da corsa del sud della penisola arabica, simbolo di resistenza e sobrietà nei consumi © Menzophoto Citroën citroen mehari TG MOTORI Articoli correlati Max Verstappen vince la 4 Ore del Nürburgring su una Ferrari Philippe Prette concede il bis con Maserati Una parata di campioni all’Historic Minardi Day Valentino Rossi torna dagli USA con un trofeo in più: “È incredibile” Leonardo Fornaroli porta in alto il tricolore a Monza Nico Acampora, con i suoi ragazzi di PizzAut, pronto a stupire Charles Leclerc e Lewis Hamilton