Home » Calcio » Calciomercato Parma, Donadoni si sfoga 28 Febbraio 2015 Il Parma a Genova non gioca e non è per un mero problema economico. Lo assicura il tecnico crociato, Roberto Donadoni, in conferenza stampa. “Ci sono principi nella vita per i quali val la pena combattere, ma è giunto il momento di fermarsi. Bisogna capire perché si è arrivati a questo punto". "Ancora a oggi, non ho visto nessuno che è riuscito ad ammettere ‘in tutto quello che sta succedendo, forse qualche colpa l'abbiamo'". "La cosa più semplice che mi viene da pensare è che ci sono così tanti interessi nel dire e non dire determinate cose che il problema non viene affrontato". "Non vogliamo solo riempirci la bocca, ma fare qualcosa in maniera concreta - aggiunge Donadoni -. Ci sentiamo come carogne in mezzo al deserto". "Noi restiamo positivi, coltiviamo questa speranza. Finché non abbiamo le idee chiare è inutile parlare di soluzioni". "Credo che una società come il Parma non sia una cosa di poco conto, ci possono essere persone che hanno il gusto di prendere in mano la situazione". "Non siamo robot che si possono accendere e spegnere, siamo fatti di sentimenti ed emozioni che vanno anche oltre". Furioso anche capitan Lucarelli: "Non abbiamo visto interesse da parte delle istituzioni e degli organi federali, ma solo dell'Assocalciatori". "Non è un discorso economico, se qualcuno avesse parlato avrei pagato, anzi avevamo trovato anche uno sponsor che ci pagava la trasferta". 1 / 10 Prossima Gallery Il Parma a Genova non gioca e non è per un mero problema economico. Lo assicura il tecnico crociato, Roberto Donadoni, in conferenza stampa. © Sportal.it Parma TG SPORT Articoli correlati Lionel Messi svela un retroscena di mercato Real, Ancelotti può andarsene immediatamente: lo aspettano su un’altra panchina Milan, tempo di bilanci: il futuro dei giocatori in prestito tra dubbi e conferme Liverpool, Virgil van Dijk spiega perché si è tolto dal mercato Gianluigi Donnarumma, il PSG ora avverte le pretendenti Thomas Muller alla Fiorentina? Dalla Germania spunta l’indiscrezione clamorosa