Tragedia Hubert, l’inchiesta FIA fa chiarezza

La FIA ha pubblicato i risultati delle indagini relative all’incidente durante il Gran Premio del Belgio di Formula 2 dello scorso 31 agosto, costato purtroppo la vita al francese Anthoine Hubert, scagionando di fatto i piloti coinvolti in quel tragico momento. La Federazione ha stabilito che i quattro i piloti coinvolti nell’incidente, cioè Hubert, Juan Manuel Correa (miracolosamente sopravvissuto nonostante le gravi ferite), Giuliano Alesi e Ralph Boschung, agirono correttamente.

Secondo la FIA, l’incidente fu provocato da “una catena di eventi che ha provocato una sequenza di incidenti prolungata e complessa”. L’analisi ha preso in considerazione prove fisiche e riprese video dello schianto, oltre a testimonianze delle persone coinvolte e dati delle telemetrie dei team.

“La dinamica dell’impatto da auto a auto in termini di velocità e traiettoria è stata tale che un livello estremamente elevato di energia è stato trasferito e dissipato, traducendosi in un trauma letale per Anthoine Hubert. L’indagine non ha evidenziato elementi che alcun pilota abbia reagito in modo errato o inadeguato in risposta al segnale della bandiera gialla o alle circostanze in pista. La reazione dei commissari e della direzione gara nelle fasi di segnalazione e invio dei soccorsi in relazione all’incidente è da considerarsi tempestiva e buona” si legge nel rapporto della FIA.

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