F1, Lewis Hamilton ha mal di schiena: possibili, clamorose conseguenze

Tanti problemi fisici, che potrebbero avere conseguenze clamorose.

A nessuno è sfuggita la difficoltà con cui Lewis Hamilton è uscito dalla sua Mercedes al termine del massacrante Gran Premio di Azerbaigian. È l’effetto del porpoising, l’accentuato saltellamento della sua monoposto reso ancora più doloroso dal lunghissimo rettilineo di Baku. Ma questo potrebbe non concludersi con il suo quasi eroico quarto posto finale.

Toto Wolff ha infatti aperto alla possibilità che, a causa del forte mal di schiena, Hamilton potrebbe anche non prendere parte al Gran Premio del Canada di domenica prossima. “La situazione è grave, e urge una soluzione. Tanto più che credo che Lewis sia il pilota più colpito in assoluto da questo problema – ha dichiarato il team principal della Mercedes ai britannici di ‘Sky Sports F1′ -. In più, anche se non gli ho ancora parlato, l’impressione è che il suo dolore non sia più solo muscolare”.

In altre parole, Toto Wolff teme che le continue sollecitazioni alla schiena possano avere effetti più pesanti sul fisico di Hamilton. “Se il problema si sposta sulla colonna vertebrale, ci possono essere anche delle conseguenze – ha affermato -. Una possibile soluzione che mi viene in mente è quella di avere dei piloti di riserva. In ogni gara li abbiamo, ma ora potremmo utilizzarli per fare in modo di non rischiare di saltare un Gran Premio”.

Ricordiamo che i piloti di riserva della Mercedes sono per questa stagione Stoffel Vandoorne, già in McLaren tra il 2016 e il 2018, e Nyck De Vries che mai ha debuttato nella massima formula. Ma ora l’ipotesi che uno dei due possa prendere il volante di Hamilton a Montreal non è da scartare.

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