Alberto Bettiol non teme neanche Pogacar e Van der Poel

Le parole di Alberto Bettiol

Alberto Bettiol è pronto a tornare protagonista dopo il Covid-19: “Io ho corso a Besseges, poi sono andato sul Teide e sono risultato positivo ad un tampone rapido. Mi sono isolato per dieci giorni e poi quando sono tornato a casa ho cominciato ad allenarmi ma ho fatto fatica a trovare la giusta condizione. Sono tornato in corsa alla Milano-Torino ma non con buone sensazioni. Ci mettevo più tempo a recuperare, non riuscivo ad alzare i battiti del cuore in allenamento ed a fare più di tre ore. Quando provavo a fare quattro ore/quattro ore e mezza il giorno dopo ero distrutto”. 

“Ne abbiamo parlato in gruppo e penso che tutto sia dovuto al fatto che per due anni abbiamo sempre usato le mascherine e adesso che iniziamo a toglierla siamo più esposti e deboli. Il medico mi aveva consigliato di fare il vaccino dell’influenza e così ho fatto, infatti quest’anno a parte il Covid non ho avuto niente”.

Bettiol ha un obiettivo per quest’anno: “Sono sempre andato forte ai Mondiali e anche quest’anno spero in una convocazione da parte del ct Bennati. Ne parleremo più avanti, verso fine luglio, come ho sempre fatto gli anni scorsi insieme anche alla mia squadra. Quando sto bene non ho motivo di aver paura di nessuno. Van der Poel, Van Aert e Pogacar sono dei campioni ma se sto bene so che posso giocarmi le mie carte e dare quindi del filo da torcere. Ovviamente bisogna essere nella miglior condizione”.

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