Zlatan Ibrahimovic non molla: “Non ci siamo ancora”

“Continuerò a giocare per vedere fin dove posso arrivare”

Operato alla fine del maggio scorso – poco dopo la conquista del tricolore da parte del suo Milan – per la ricostruzione del legamento crociato anteriore, con rinforzo laterale e riparazione meniscale, Zlatan Ibrahimovic sta lottando con tutto se stesso per riuscire a tornare in campo in condizioni di fare la differenza. Come praticamente ha sempre fatto da quando il Milan, con un’operazione che molti avevano definito azzardata all’epoca – lo ha ingaggiato ormai quasi tre anni fa.

Intervistato dalla CNN a proposito del decorso post infortunio e delle sue idee riguardo alla possibilità di smettere, il campione scandinavo ha sgombrato il campo da possibili equivoci: “Smettere di giocare? Non ci siamo ancora. Ho una grande passione per il mio gioco. Ora vivo una situazione diversa con la mia età e con i compagni di squadra, ma mi godo ogni giorno perché penso che quando smetterò di giocare a calcio mi mancherà così tanto che non vorrò avere rimpianti, dicendo che avrei dovuto continuare a giocare”, ha esordito Zlatan.

“Voglio essere in salute e, fin quando sarò a quel livello, continuerò a giocare per vedere fin dove posso arrivare. Finché riuscirò a produrre risultati, continuerò a giocare. Il giorno in cui rallenterò, voglio che le persone intorno a me siano oneste e dicano che sto rallentando. A quel punto sarò realista”, ha proseguito.

Non poteva mancare un excursus sui sacrifici in corso per superare l’infortunio: “Ho svuotato il ginocchio una volta alla settimana per sei mesi. Antidolorifici ogni giorno per sei mesi. Ho dormito a malapena per sei mesi a causa del dolore. Mai sofferto così tanto dentro e fuori dal campo”, ha ammesso Ibrahimovic.

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