Juve, ora rischiano in tanti

Posto che Massimiliano Allegri anche nella prossima stagione resti sulla panchina della Juventus, per il tecnico livornese la gara di mercoledì dell’Inter – probabilmente la peggiore della sua gestione, sicuramente anche per colpa sua, come ha ammesso dopo il triplice fischio – ha dato grandissime indicazioni per il futuro: più di un giocatore, nella circostanza, ha dimostrato che per meritarsi un posto nel progetto bianconero 2016-17 deve dare molto di più.
 
Daniele Rugani è stato il peggiore in campo e ha in un certo senso corroborato la scelta di Allegri di mandarlo in campo con il contagocce nel corso dell’annata: il giovane difensore toscano ha tutte le attenuanti del caso (in una linea a tre si disimpegna molto meglio in mezzo, ha scarsa abitudine a giocare a quattro) ma quantomeno con i nerazzurri ha dimostrato di non essere, almeno per ora, pronto per una big. 
 
Confermare il Juan Cuadrado visto all’opera al ‘Meazza’ sarebbe un grandissimo azzardo (il riscatto dal Chelsea del colombiano è fissato a 22 milioni di euro), Hernanes è stato impalpabile e ha delle colpe sulla prima rete dei padroni di casa (benché le immagini abbiano evidenziato un contatto falloso ai suoi danni nella circostanza), Asamoah è parso ben lontano da una condizione accettabile, Sturaro ha fatto quello che ha potuto, Morata è stato molto discontinuo e assai meno propenso alla lotta rispetto al compagno di reparto e amico Zaza.
 
E, restando a quello che si è visto mercoledì, se è vero che in Inghilterra sarebbero pronti a investire 40 milioni su Alex Sandro più di un pensierino sulla sua cessione – a queste cifre – andrebbe fatto.

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