
Il tecnico dei nerazzurri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del big match contro il club giallorosso
Cristian Chivu ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Inter. “Sono tornati sani e senza problemi anche se tanti giocatori hanno accumulato dei minuti – ha esordito -. Li abbiamo comunque gestiti, dandogli anche dei giorni di riposo per averli domani al meglio”.
“La Roma è stata brava a dare continuità al lavoro fatto da Ranieri – ha aggiunto il tecnico dei nerazzurri -. Gasperini ha aggiunto la marcatura a uomo, hanno trovato il giusto equilibrio, mantenendo solidità. La Roma è organizzata e difende molto bene anche con un blocco basso. Il loro portiere sta facendo bene e bisogna avere la lucidità e la forza di capire quando concederanno. Bisogna essere svegli per fare male alla loro organizzazione”.
“Mi aspetto di ripartire da quello che è stato fatto con la Cremonese – ha proseguito l’allenatore rumeno -. Bisogna dare continuità e continuare a fare dei passi in avanti. Siamo consapevoli dell’importanza di ogni partita, le trattiamo tutte come finali. Poco conta la fama degli avversari. Ci interessano le nostre ambizioni e la voglia di essere dominanti e fare la nostra partita. Per essere aggrappati su tutti i fronti. La squadra può arrivare a fondo ovunque”.
Su Gian Piero Gasperini: “Anche se l’esperienza è stata breve è rimasta la buona impressione che poi lui ha confermato nel corso della carriera da allenatore. La sua innovazione anche nell’approcciare le partite. Tutti ci siamo ispirati a lui, capendo che era fattibile per il calcio italiano. Gasperini gode di tutta la mia stima, anche quando mi ha allenato. Mi ricordo che con lui avevo fatto una grande preparazione ed era da tempo che non stavo così bene fisicamente e mentalmente. Aveva cercato di cambiare modulo, io facevo il braccetto di sinistra con Samuel e Lucio. I risultati purtroppo non ci sono stati ed è stato mandato via presto. Poi ha mostrato il suo valore e la sua identità. Per noi allenatori è stato un’ispirazione”.
Su Pio Esposito: “Dobbiamo essere consapevoli che lui sia un giocatore dell’Inter e della nazionale, la pressione fa parte del gioco. Dà fastidio quando ci si mette a speculare facendo confronti. Nonostante l’età ha mostrato che a questi livelli ci sa stare. Lui si deve adattare alle richieste, ormai è un giocatore internazionale. Lui è apprezzato ovunque. Non esistono regole ma non bisogna dimeticarsi che è un ragazzo giovane. Lui ora è salito sul palco e deve ballare, accettando anche gli errori. Continuando con questa mentalità. Può migliorare”.
Scelta fatta in porta, non ancora in attacco: “Gioca Sommer, Thuram non lo so quando torna. Tutti e tre gli attaccanti a disposizione sono bravi ad interpretare il ruolo a prescindere dall’avversario”.