Chi è Vasilije Adzic, nuovo volto della Juventus che ha mandato l’Inter ko

Articolo di Andrea Gussoni

Un lampo, un istante, un colpo che resterà nella memoria dei tifosi

Un lampo, un istante, un colpo che resterà nella memoria dei tifosi. Minuto 91 del Derby d’Italia, 13 settembre 2025: Juventus e Inter sono sul 3-3, lo Stadium trattiene il fiato. La palla arriva ai piedi di Vasilije Adzic, diciannove anni appena compiuti, montenegrino con la calma dei veterani e il coraggio dei predestinati. Con un destro secco da fuori area, il giovane centrocampista disegna una parabola che si insacca all’incrocio, battendo Sommer e regalando ai bianconeri una vittoria epica per 4-3.

Quel gol, il primo in Serie A con la maglia della Juventus, non è soltanto un episodio spettacolare: è il manifesto di ciò che Adzic può diventare. Non un comprimario, ma un protagonista del futuro juventino.

Nato nel 2006 a Nikšić, in Montenegro, Adzic è cresciuto calcisticamente nel Budućnost Podgorica, dove ha debuttato a soli 15 anni segnando al suo esordio in campionato. Le sue qualità tecniche, unite a una struttura fisica importante (185 cm e tanta corsa), hanno attirato presto l’attenzione degli osservatori europei. Nel luglio 2024 la Juventus ha deciso di puntare forte su di lui, portandolo a Torino con un contratto fino al 2027.

Inserito inizialmente tra Next Gen e prima squadra, Adzic ha lavorato in silenzio, affinando tattica e intensità, ma senza mai perdere la sua caratteristica principale: il coraggio di prendersi responsabilità. Allegri – e lo staff tecnico – lo hanno fatto crescere passo dopo passo, consapevoli di avere tra le mani un profilo in grado di cambiare le partite.

Il gol contro l’Inter è arrivato come la naturale conseguenza di questo percorso: un ragazzo che, pur giovanissimo, non trema davanti al palcoscenico più difficile del calcio italiano.

Adžić è un centrocampista offensivo moderno: visione di gioco, buon piede destro, capacità di inserimento e un tiro dalla distanza che ricorda grandi interpreti del ruolo. È duttile, può muoversi da mezzala, trequartista o seconda punta tattica. La Juventus lo vede come un elemento chiave nella costruzione del futuro, un profilo che unisce qualità balcanica e mentalità europea.

Il gol nel Derby d’Italia ha acceso i riflettori, ma il percorso resta lungo. Adzic dovrà trovare continuità, consolidare il proprio ruolo nella rosa e imparare a reggere le pressioni che un club come la Juventus inevitabilmente porta con sé. Intanto, però, il suo nome è già entrato nel cuore dei tifosi.

Forse, tra qualche anno, ripensando a quel destro sotto la curva al 91’, qualcuno dirà che lì è iniziata davvero la storia di Vasilije Adžić, il nuovo volto della Juventus.

Giornalista dal 2008 e grande appassionato di tutti gli sport da sempre, segue con particolare interesse basket e volley che ha anche praticato a livello dilettantistico fino ai tempi dell’università. Ama viaggiare, sia per lavoro che con la mia famiglia, e non sa resistere alle tentazioni in cucina.

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