Juve-Inter, Zhang: “Le mie parole sono state leggere”

Il presidente dell’Inter Steven Zhang è sotto indagine da parte della Figc dopo il durissimo sfogo social in cui ha bersagliato il presidente della Lega di serie A Paolo Dal Pino, definendolo anche un “pagliaccio” per la decisione di rinviare Juve-Inter e altre 5 partite dello scorso turno, inizialmente previste a porte chiuse.

Zhang non si è affatto pentito della sua uscita sui social e in una serie di interviste alla stampa statunitense ha rincarato la dose: “Le mie parole sono state leggere e non abbastanza forti nei confronti delle istituzioni del calcio” ha detto al Financial Times il rampollo della famiglia Zhang, proprietaria di Suning. “Io rappresento un club da milioni di tifosi e ho il dovere di preservare la salute e fare tutto ciò che sia in mio potere per dare il buon esempio”.

“Giocare a porte chiuse è la cosa giusta da fare, è la scelta corretta affinché la gente non corra rischi. Giocare un match senza tifosi è difficile sotto molti punti di vista e non piace a nessuno, ma è necessario andare avanti con il calendario e con tutte le attività, privilegiando la salute pubblica sopra ogni cosa. Al momento è l’unica opzione percorribile”.

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