David Messina è morto, giornalismo in lutto

David Messina si è spento a 92 anni

Il mondo del giornalismo, sportivo e non, piange la scomparsa, all’età di 92 anni, di David Messina, uno dei ‘maestri’ del mestiere, punto di riferimento di intere generazioni. A darne la triste notizia, nella giornata di sabato 4 maggio, è stato il gruppo Glgs-Ussi Lombardia, di cui Messina è stato presidente per quindici anni.

David Messina, una vita per il giornalismo

A Palermo David Messina nacque (il 7 febbraio 1932), si laureò in Giurisprudenza e iniziò la sua attività giornalistica con il quotidiano L’Ora, in ambito giudiziario prima ancora che sportivo. Divenne professionista nel 1965 e grazie alle sue qualità attirò l’attenzione dei grandi quotidiani nazionali: per Tuttosport fu corrispondente dalla Sicilia, poi si trasferì a Milano come inviato di La Stampa, Corriere dello Sport (fu tra i fondatori della redazione milanese) e Gazzetta dello Sport.

Con la Rosea iniziò una lunga e fruttuosa collaborazione, evolutasi negli anni Settanta e Ottanta, nel corso della quale iniziò a distinguersi nel particolare ambito del calciomercato, cogliendo in prima persona tutte le ultime novità che arrivavano dall’Hotel Gallia, storica sede del mercato.

Non solo giornali: anche libri e tv

“Il titolo di ‘maestro’ – scrive il gruppo Glgs-Ussi Lombardia ricordando la figura di Messina – gli è dovuto soprattutto per essere stato uno dei pionieri, se non l’inventore, delle cronache di calciomercato in tempi ormai lontani. Notevole anche la sua partecipazione come autore e conduttore di programmi tv sportivi, oltre a quella di autore di libri di tema calcistico“.

Lasciata la Gazzetta all’inizio degli anni Novanta, David Messina riuscì ad affermarsi anche in televisione, dapprima a Telemontecarlo, poi a Telelombardia e Italia 7 Gold, dove si impegnò sia come conduttore di trasmissioni sia come opinionista sportivo, commentando spesso le vicende del Milan, club di cui era tifoso.

‘Maestro’ di versatilità

La versatilità di David Messina trovò ulteriore conferma in attività parallele a quella giornalistica: fu infatti docente alla scuola di giornalismo ‘Walter Tobagi’ e organizzatore di corsi di aggiornamento professionale, e inoltre si impegnò in Corte d’Appello a Milano, come giudice aggregato nei procedimenti che vedevano coinvolti gli iscritti all’Ordine.

“Non si può racchiudere la sua carriera in poche righe – ha scritto Gabriele Tacchini, ex presidente del gruppo Glgs-Ussi Lombardia, ricordandolo -. Per tanti, che lo hanno conosciuto e apprezzato nei vari aspetti della sua multiforme attività, il suo ricordo resterà indelebile“.

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