Subito due argenti per l’Italia della canoa

Articolo di Mauro Corno

Brillano Andrea Domenico Di Liberto nel K1 200 e Viktoryia Pistis Shablova nella prima giornata di finali ICF Canoe Sprint & Paracanoe World Championships 2025

L’Italia chiude con due medaglie d’argento la prima giornata di finali ICF Canoe Sprint & Paracanoe World Championships 2025. Sono Andrea Domenico Di Liberto nel K1 200 e Viktoryia Pistis Shablova nel VL1 200 a salire sul podio nel venerdì di gare, davanti a un Idroscalo gremito e rumorosissimo durante le prove degli equipaggi di casa.

La prima medaglia azzurra della manifestazione arriva da un Di Liberto ancora una volta sugli scudi nel K1 200, specialità dove era già stato campione mondiale nel 2021 e due volte campione europeo (2021 e 2022). L’atleta delle Fiamme Azzurre è secondo con il tempo di 34.54, alle spalle dell’ungherese Kolos Attila Csizmadia (34.29) e davanti al georgiano Badri Kavelashvili (34.64). “Ho sognato questa gara tutta la notte – ha detto il palermitano dopo la finale – volevo un altro colore, ma l’argento dopo l’anno difficile che ho dovuto affrontare, davanti a un pubblico che mi ha fatto sentire il suo affetto dall’inizio alla fine, è meraviglioso e rappresenta un punto di partenza in vista dell’anno prossimo”.

Poco dopo tocca a Viktoryia Pistis Shablova nel VL1 200, che a un anno dalla medaglia d’oro a Szeged si conferma ai vertici nella sua specialità, mettendosi al collo l’argento con il tempo di 1:12.63, alle spalle della tedesca Chinette Karin Lauridsen (1:06.99) e davanti alla giapponese Monika Seryu (1:19.15).”Fare una gara così in casa è ancora più emozionante – il suo commento dopo la finale – mi sono preparata duramente per questi Mondiali. Già da ieri ero concentrata al massimo per questo momento. E’ andata bene, ho fatto la mia gara, anche se ho sperato fino all’ultimo di poter vincere”.

Da oltre vent’anni Editor-in-Chief di Sportal.it si è laureato in Scienze Politiche alla Statale di Milano con una tesi su Georges Simenon. Ha scritto due libri su calciatori e allenatori italiani all’estero: Ai confini dell’impero e Nuovi confini dell’Impero. Da bimbo era certo che avrebbe giocato in serie A ma già in Seconda Categoria faticava.

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