Home » Altri sport Paola Egonu ha una nuova gigantesca compagna: le foto 4 Gennaio 2025 La prima squadra femminile del Consorzio Vero Volley dà il benvenuto all'opposto canadese Anna Smrek, classe 2003 proveniente dalla Wisconsin University. Alta ben 207 cm Smrek è alla sua prima avventura oltreoceano, dopo aver militato nella NCAA con i "Badgers" per quattro stagioni e mezzo. Curiosità: Anna ha sottratto proprio a Dana Rettke il titolo di giocatrice più alta della storia della Wisconsin University, superando la centrale americana di 3 cm. "Il Consorzio Vero Volley comunica la risoluzione consensuale del contratto con la schiacciatrice bulgara Radostina Marinova. La società ringrazia Radostina per la disponibilità dimostrata e le augura il meglio per il suo futuro". Così il comunicato del Consorzio. Si tratta del secondo addio in meno di un mese. Prima del Mondiale per club a salutare era stata Guerra. Il Consorzio, dopo aver recuperato Pietrini, ha deciso di tagliare le riserve. In caso di assenza di Egonu, toccherà ancora a Cazaute sostituirla. Nika Daalderop ha dato garanzie dal punto di vista fisico. La squadra da qui alla fine non dovrebbe più cambiare. Chi è rimasto dovrà rimboccarsi le maniche. A partire da domani, contro Novara. Conegliano sembra imbattibile. Orro e compagne cercheranno di sbloccarsi dopo una serie di sconfitte che inizia a pesare. Anche Myriam Sylla sarà costretta agli straordinari da qui alla fine. 1 / 16 Prossima Gallery La prima squadra femminile del Consorzio Vero Volley dà il benvenuto all'opposto canadese Anna Smrek, classe 2003 proveniente dalla Wisconsin University. © Vero Volley Monza TG SPORT Articoli correlati Tre leggende dell’alpinismo mondiale saliranno insieme sul palco CONI, Luciano Buonfiglio è il nuovo presidente Carlo Calcagni amareggiato: “Triciclo categoria discriminata: assurdo e doloroso” Carlo Calcagni spiega dove trova tutta questa forza Con una madrina d’eccezione accende i motori il MIMO Milano Monza Motor Show Peter Burling ha scelto Luna Rossa: il tre volte vincitore dell’America’s Cup spiega la sua decisione