L’erede di Marcell Jacobs a casa Mennea

Campionati Italiani Assoluti di Molfetta

Nella terra di Pietro Mennea, lo sprint è in primo piano ai Campionati Italiani Assoluti di Molfetta: atteso il campione europeo indoor dei 60 Samuele Ceccarelli, in gara per centrare il suo primo titolo assoluto dei 100. Scioglierà la riserva nelle prossime ore il campione olimpico Filippo Tortu, che potrebbe andare alla ricerca del tricolore dei 200 metri e del Trofeo intitolato alla Freccia del Sud. Super peso con il duello tra Leonardo Fabbri e l’oro europeo indoor Zane Weir, triplo con il neo primatista italiano Andy Diaz, mezzofondo con Pietro Arese nei 1500, ostacoli con Lorenzo Simonelli, nella marcia il pugliese (di Andria) Francesco Fortunato. Dopo la presentazione femminile, ecco il quadro degli uomini più attesi.

Il regno di Marcell Jacobs è durato cinque anni, dal 2018 al 2022: Molfetta elegge l’erede al trono nella finale dei 100 di sabato sera. La favola di Samuele Ceccarelli (Atl. Firenze Marathon) è cominciata proprio ai Campionati italiani, nelle indoor di Ancona, quando da sprinter conosciuto perlopiù agli ‘addetti ai lavori’ è stato in grado di battere il campione olimpico di Tokyo, prima di ribadire la supremazia agli Europei indoor di Istanbul. Ora Ceccarelli, tra i top sprinter d’Europa, va alla ricerca del primo titolo italiano dei 100, dopo essersi dimostrato validissimo interprete della distanza con il 10.13 al Golden Gala e agli EuroTeam di Chorzow (vincendo i 100 di Coppa Europa a 44 anni da Mennea) e il 10.15 a Ostrava. Sulla strada verso il titolo si imbatte in un altro degli staffettisti azzurri che venerdì scorso a Grosseto hanno blindato la qualificazione della 4×100 ai Mondiali di Budapest (38.04): il primo frazionista Roberto Rigali (Bergamo Stars) che ha timbrato 10.25 al Challenge di Modena, togliendo quattro centesimi al personale. È invece di oggi (mercoledì) la rinuncia del campione olimpico Lorenzo Patta per un fastidio muscolare emerso nelle ultime ore. Tra gli iscritti pure i campioni d’Europa U23 della staffetta Eric Marek (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter), Matteo Melluzzo (Fiamme Gialle), Junior Tardioli (Educare con il Movimento) e Angelo Ulisse (Fiamme Gialle).

Nei 200 metri, c’è ottimismo per l’oro olimpico della 4×100 Filippo Tortu (Fiamme Gialle) frenato da una sub-lussazione della spalla destra mentre esultava per la performance della staffetta a Grosseto: dovesse decidere per il ‘sì’, proverebbe a riprendersi un titolo outdoor che manca dal 2016 (in quel caso sui 100). In agguato Marco Ricci (Nissolino Sport), un altro degli alfieri della 4×100 under 23 di Espoo (20.55 il balzo in avanti nel 2023), in crescita Francesco Libera (Atl. Valli di Non e Sole), mentre rientra il campione olimpico Fausto Desalu (Fiamme Gialle) dopo l’infortunio degli Europei a squadre e scatta da campione in carica Diego Pettorossi (Libertas Unicusano Livorno). Indecifrabili i 400 metri, con un ampio ventaglio di papabili al titolo: il miglior crono della vigilia è il 45.39 del primatista italiano Davide Re (Fiamme Gialle) siglato sabato sera a Madrid. Da seguire però i progressi di Lorenzo Benati (Fiamme Azzurre), 45.51 a Chorzow, e dell’altro campione d’Europa U23 della staffetta 4×400 Riccardo Meli (Fiamme Gialle, 45.74). Più altalenante il rendimento di Edoardo Scotti (Carabinieri), comunque l’ultimo a mollare per difendere la maglia tricolore conquistata nel 2022. Molfetta segna anche il rientro di Vladimir Aceti (Fiamme Gialle), alla ‘prima’ dell’anno all’aperto. Tra gli altri, Brayan Lopez (Fiamme Azzurre) e gli staffettisti di Espoo Francesco Domenico Rossi e Andrea Panassidi, entrambi Cus Pro Patria Milano.

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