
Il c.t. Jukka Jalonen dovrà alternare undici attaccanti anziché dodici nelle ultime tre partite del Mondiale di Divisione 1A.
Dopo la bella vittoria per 4-1 contro il Giappone di domenica, l’Italia è tornata sulla Terra lunedì, con la sconfitta agli shoot-out contro l’Ucraina (3-2 il risultato finale) che potrebbe pesare non poco sull’economia del Mondiale di Divisione 1A, che assegna due posti per la Top Division del 2026. Martedì giorno di riposo prima del rush finale, con gli Azzurri che devono anche fare i conti con una defezione importante, quella di Mikael Frycklund.
L’attaccante del Val Pusteria, infatti, ha riportato contro gli ucraini la frattura del malleolo del piede destro. Come confermato dalla Federazione Italiana Sport Ghiaccio, l’azzurro nato in Svezia tornerà in Italia per operarsi e, dunque, non potrà più far parte del roster a disposizione del commissario tecnico Jukka Jalonen.
Il regolamento della Federazione Internazionale non permette infatti cambi in corsa, una volta iniziato il torneo iridato: restano quindi 19 i giocatori di movimento a disposizione del tecnico finlandese, che oltre a otto difensori dovrà ruotare undici attaccanti mercoledì contro la Polonia, giovedì contro la Gran Bretagna e sabato nella sfida contro i padroni di casa della Romania.
Quello che l’Italia sta affrontando quest’anno è il terzo Mondiale di Divisione 1A affrontato consecutivamente: sia nell’edizione 2023 a Nottingham sia in quella del 2024 a Bolzano la Nazionale ha concluso al terzo posto, lasciando la promozione nel primo caso a Gran Bretagna e Polonia (poi retrocesse l’anno successivo) e nel secondo a Ungheria e Slovenia.