Dopo il successo del Colonnello Carlo Calcagni al Gran Prix Internazionale di Parigi, arrivano soddisfazioni anche dalle Valli Genovesi.
E’ stata una giornata memorabile per il Team Calcagni, con protagonisti Carlo Calcagni, Colonnello del Ruolo d’Onore dell’Esercito Italiano, Vittima del Dovere e Mutilato per Servizio, che ha trionfato a Parigi nel Gran Prix internazionale di Francia portando sul podio la bandiera dell’Italia, e Alessandro Patrono, che ha conquistato il successo nell’11esimo Raduno ciclistico delle Valli Genovesi, cogliendo la prima vittoria assoluta di una carriera ultratrentennale.
Un’impresa frutto di passione, sacrificio e amore, che Alessandro Patrono, 51 anni, ha voluto dedicare questa impresa a chi ha reso possibile questo sogno: “A mio zio Mimino, Cosimo Strafella di Salice Salentino (Lecce), che mi ha insegnato a pedalare, che è stato padre, fratello e amico. Al Colonnello Carlo Calcagni, che mi ha accolto nella sua squadra ed ogni giorno, con il suo esempio, ci insegna cosa significa non arrendersi”.
“Al mio allenatore Davide Podestà, con cui abbiamo trasformato un gioco in un’impresa. Al mio amico Irish, che nel 2022 ha creduto in me quando io non volevo più crederci. E soprattutto… a mio Papà. Oggi, nella curva finale, ho sentito una spinta misteriosa, come una mano sulla schiena. Era lui. L’ho visto, l’ho sentito. Questa vittoria è per te, Papà”.
Quelle di Carlo Calcagni e Alessandro Partrono sono due vittorie in due luoghi diversi, accomunate dalla forza dell’amore, dal valore della memoria, e dal motto “Mai arrendersi, nonostante tutto e tutti, costi quel che costi”.
