Adigemarathon, annullata l’edizione 2021

Adigemarathon 2021 annullata

L’Adigemarathon 2021 è stata annullata.

Il comitato organizzatore, composto dal veronese Canoa Club Pescantina presieduto da Vladi Panato ed il trentino Canoa Club Borghetto d’Avio da Albino Borghetti, ha infatti comunicato l’annullamento della 17esima edizione della maratona internazionale di canoa, kayak, rafting che doveva svolgersi domenica 17 ottobre lungo il fiume Adige, a cui fino al 2019 hanno partecipato atleti da una decina di Paesi europei e non con partenza da Borghetto di Avio (35 km); oltre a migliaia di amatori in canoa, rafting dalla isola di Dolcè (20 km) con il record di oltre 1500 partecipanti nel 2018 e 2019 e 300 volontari in campo. Per tutti arrivo a Pescantina.

Se lo scorso anno la maratona fu annullata in extremis per motivi di sicurezza, quest’anno è da ascrivere alla siccità che sta coinvolgendo la Valdadige-Terradeiforti, in particolare il fiume Adige. “Fino allo scorso anno i dirigenti delle società idroelettriche, con cui da sempre abbiamo ottimi rapporti, garantivano un afflusso di acqua che permetteva lo svolgimento dell’Adigemarathon” afferma il presidente Vladi Panato. Quest’anno non hanno potuto conferire certezze al comitato organizzatore ed alle centinaia di partecipanti.

“L’acqua erogata è un elemento imprescindibile per la riuscita della manifestazione purtroppo ci è stato comunicato che, a causa di un aumento di richiesta di energia elettrica, le società non sarebbero riuscite a garantire, con certezza, stante il periodo di siccità, una portata di acqua consona a garantire in sicurezza la navigabilità del percorso di gara. Pertanto, considerato anche che le previsioni non prevedono pioggia nei prossimi giorni, abbiamo deciso di annullare la maratona”.

“Nel ringraziare le società per averci erogato l’acqua necessaria nelle scorse edizioni, diamo fin da subito la nostra disponibilità ad organizzare la maratona 2022. Auspichiamo la creazione di un tavolo tecnico con le società idroelettriche e rappresentati delle istituzioni per individuare le modalità organizzative ideali”. Un peccato per la più importante ed imponente maratona fluviale italiana e tra le prime al mondo. I numeri della manifestazione costituiscono un esempio reale di quella “sostenibilità ambientale” contrapposta ai cambiamenti climatici ed i conseguenti disastri sotto gli occhi di tutti. 

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