Pecco Bagnaia, il riscatto del campione Ducati: “Ecco dove l’ho vinta”

Pecco Bagnaia, il ruggito del campione: “Ecco dove l’ho vinta”

Pecco Bagnaia si è riscattato: il campione del mondo ha risposto a tutti i critici con una prestazione maiuscola a Jerez, che gli è valsa la vittoria del Gran Premio di Spagna, e un rilancio importante nella classifica generale grazie alla caduta di Jorge Martin. Il numero uno ha battuto in duello Marc Marquez, e dopo la gara non ha nascosto la sua soddisfazione, soprattutto per la sua partenza sprint.

“La cosa più importante è stato il primo giro con il sorpasso in curva 6.  La gara si è decisa molto lì perché sono riuscito a smarcarmi subito. Ho fatto una staccata simile alla Thailandia dell’anno scorso, lì non l’avevo chiusa e questa volta mi è riuscita, lì l’avevo provata su Martin. Oggi era asciutto, l’ho riprovata ed è andata alla grande”.

La caduta di Martin gli ha poi permesso di prendere la testa: “Jorge ha frenato troppo forte, ha commesso un errore ed è finito per terra, ma io stavo spingendo forte. Alla fine ho dovuto lottare con Marquez e sapevo di dover essere molto aggressivo, mi sono divertito molto, è stato molto bello. Questa gara è stata molto bella, ma anche quella dell’anno scorso qua era bella, così come il Mugello 2022, ma questa gara è nella top 5 della mia carriera se non sul podio”.

A Sky Bagnaia ha spiegato quanto è stata decisiva la gestione: “Ho aspettato dietro a Martin, non potevo fare tutta la gara a quel ritmo, sarei tornato a spingere forte negli ultimi cinque giri ed è andato tutto alla grande. Il sorpasso all’esterno al primo giro è la cosa migliore della gara, poi il duello e infine il giro veloce. Quando è caduto Martin ho cominciato a spingere di più e ho migliorato subito i miei tempi perché con Jorge davanti facevo fatica a fare bene le mie linee, la gomma davanti stava andando su di pressione e faticava un po’ di più. Dopo la caduta di Marquez stavo allungando su Bez e poi ho visto che Marquez l’ha passato. Sapevo di avere qualcosa in più e mi sono gestito alla perfezione”.

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