Robin Gosens aveva detto no all’Union Berlino: il retroscena dell’addio all’Inter

Il trasferimento stava per non concretizzarsi.

Robin Gosens e l’Inter stavano per non separare le loro strade. E se questo è successo, è avvenuto davvero all’ultimo minuto o quasi. A rivelarlo è stato lo stesso laterale tedesco, ora all’Union Berlino e che in Serie A vestì la maglia dell’Atalanta per quattro stagioni e mezza prima di disputarne un’altra e mezza per i nerazzurri meneghini.

A rivelarlo è stato lui stesso sul suo profilo personale di LinkedIn. “A luglio, durante la preparazione, erano molto chiare due cose – ha spiegato Gosens -. Ho capito infatti che avrei avuto poche possibilità di giocare titolare nell’Inter. Ma mia moglie era incinta, quindi non era un buon momento per trasferirsi in una nuova città. Quindi restare sarebbe stato poco soddisfacente dal punto di vista sportivo, ma la scelta giusta per la mia famiglia. Così dissi di no all’Union Berlino”.

Il trasferimento però si è poi concretizzato, e Gosens ha spiegato perché: “Tre settimane sono successe contemporaneamente due cose. L’Inter mi ha infatti invitato a cercare un altro club, spiegandomi che probabilmente non avrei giocato. Nel frattempo mi ha chiamato Oliver Ruhnert, spiegando che avevano alzato l’offerta ma che quella sarebbe stata la mia ultima possibilità. Nel giro di 24 ore sono diventato un giocatore dell’Union Berlino”.

Articoli correlati