Alla scoperta di Kvaratskhelia, nuovo freccia del tridente del Napoli

Il classe 2001 non vede l’ora di iniziare con il club partenopeo

In una lunga intervista rilasciata al Il Mattino, Khvicha Kvaratskhelia ha risposto a tante domande, dalla scelta del Napoli (“Non ho mai avuto dubbi. Appena ho saputo dell’interesse del Napoli non ci ho pensato nemmeno un secondo e ho detto subito di sì”) a dove pensa di arrivare con questa squadra: “ll più in alto possibile, anche perché già da tempo seguivo il Napoli e sapevo che era una grande squadra con tanti calciatori forti”. Il georgiano si è anche soffermato sul rapporto con il mister Spalletti: “Si sta dimostrando un grandissimo maestro. Mi insegna ogni giorno qualcosa di nuovo ed è bello vedere che lo fa con tutti. In questo periodo di ritiro abbiamo poco tempo a disposizione per preparare la stagione e lui sta facendo di tutto per trasmetterci le sue idee alla perfezione”. 

L’accoglienza dei compagni: “È una sensazione bellissima. I compagni mi hanno accolto alla grande. Tutti mi vogliono bene. In poche settimane mi hanno fatto sentire a casa, mi hanno accolto come se fossi una famiglia. È una cosa eccezionale”.

Infine, non poteva mancare una battuta sulla pronuncia del nome: “Lo so, il mio nome è molto difficile da imparare, ma ho detto a tutti di chiamarmi Kvara, così non ci sono problemi” che però sulla maglia preferisce avere completo, ed il paragone con il “Messi di Georgia”: “Magari, aggiungerei. Perché Messi è un giocatore che sembra essere arrivato da un altro pianeta. Io mi ispiro a Ronaldo perché è arrivato allo stesso livello di Messi grazie al duro lavoro e al sacrificio e anche io vorrei fare la sua stessa carriera”.

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