La sfida speciale di Giovanni Stroppa

Articolo di Mauro Corno

Il tecnico, ora al Venezia, è entrato nella storia del Monza.

Giovanni Stroppa, ora al Venezia, è entrato nella storia del Monza. Lo ha fatto portando i biancorossi per la prima volta in serie A in oltre cento anni dalla nascita del club brianzolo. Per lui, quindi, quella di sabato sarà una sfida molto particolare: al Penzo arriva la compagine che è in testa alla classifica della serie B in compagnia del Frosinone.

“Ce la vedremo con una squadra fortissima, è sempre bello giocare questo tipo di partite. Ogni volta che ha la palla il Monza può accadere qualsiasi cosa, è una formazione abile nelle ripartenze, ha giocatori di qualità come noi e possiede un’identità di gioco ben precisa. Faccio i miei complimenti a mister Bianco non soltanto per ciò che di bello sta esprimendo sul campo: glieli faccio soprattutto perché ha ridato motivazione e ha ricompattato l’ambiente, giocatori compresi” ha detto.

“A Monza ho vissuto la mia prima esperienza da calciatore professionista, abbiamo vinto il campionato e la Coppa Italia di Serie C, in Brianza da allenatore ho scritto pagine importanti conquistando la prima storica promozione in Serie A: in biancorosso ho tanti ricordi sia da giocatore che da allenatore” ha quindi aggiunto.

Il bomber con le corna che ha fatto innamorare la monaca di Monza: le foto

“In questo momento è difficile toccare la squadra – ha ammesso Stroppa -: mi auguro che durante i match incidano di più i cambi, perché con sostituzioni la squadra deve riuscire maggiormente a cambiare passo. Per alzare l’asticella la differenza la fanno sempre i ragazzi che stanno fuori dagli undici titolari, devono spingere e avere la possibilità di invertire quelle che sono le gerarchie del momento. Fino a ora sono molto soddisfatto perché alleno un gruppo di ragazzi straordinari che si impegnano ogni singolo allenamento”.

Da oltre vent’anni Editor-in-Chief di Sportal.it si è laureato in Scienze Politiche alla Statale di Milano con una tesi su Georges Simenon. Ha scritto due libri su calciatori e allenatori italiani all’estero: Ai confini dell’impero e Nuovi confini dell’Impero. Da bimbo era certo che avrebbe giocato in serie A ma già in Seconda Categoria faticava.

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