
Un minuto di silenzio per Carlo Mazzone. Gravina: “Un’icona del calcio”
In occasione della prima giornata di Serie A TIM si terrà su tutti i campi un minuto di raccoglimento in ricordo del tecnico romano Carlo Mazzone. “È stato un simbolo del calcio – le parole del presidente della Lega di Serie A, Lorenzo Casini – Era il decano degli allenatori, con il record di quasi 800 panchine in Serie A. Ha dato tantissimo a questo sport sotto ogni profilo, tecnico, sportivo e umano. La Lega Serie A si unisce commossa al cordoglio della famiglia e di tutti i tifosi italiani”.
“Mister hai deciso di farmi questo scherzo il giorno del mio 50/o compleanno, però sappi che non mi sarei comunque DIMENTICATO di te MAI!!! Riposa in Pace”. Con questo post, accompagnato dall’emoticon della faccina del bacio e due cuori uno giallo e uno rosso, il campione del mondo Marco Materazzi, uno dei tanti calciatori allenati da Carlo Mazzone, ricorda l’86enne tecnico scomparso oggi. Materazzi posta anche una foto di Mazzone che indossa una tuta della Roma.
Nel documentario ‘Come un padre’, su Carlo Mazzone che Prime Video ha trasmesso l’anno scorso, fra gli intervistati c’era anche Materazzi: “Creano un tutt’uno con tutti i componenti e le persone che lavorano per il club – le sue parole riferite a Mazzone e José Mourinho -: che sia un giocatore, uno dello staff o un magazziniere. Ognuno è disposto a buttarsi nel fuoco per questi personaggi, perché creano veramente qualcosa di speciale”.
“Con Carlo Mazzone se ne va un uomo che ha fatto grande la città di Ascoli, contribuendo a far diventare l’Ascoli Calcio la regina delle Marche. Per sempre sarà un grande cittadino di Ascoli”. Così il sindaco Marco Fioravanti ricorda Carlo Mazzone, morto oggi nella sua abitazione di famiglia nel capoluogo Piceno.
“Ci lascia un grande uomo, un grande padre, un grande marito – prosegue il primo cittadino -. Se ne va una bandiera dell’Ascoli calcio, una società che insieme all’indimenticabile ‘presidentissimo’ Costantino Rozzi ha portato per la prima volta in serie A nel 1974 facendone la regina del calcio marchigiano. Conserverò per sempre il suo ricordo e la sua presenza, perché è stato un uomo di grande saggezza e umanità”.
“È stato e rimarrà per sempre un’istituzione di questa che è diventata nel tempo la sua città che gli ha conferito per i meriti la Cittadinanza onoraria e gli ha intitolato la Tribuna Mazzone allo stadio Del Duca. Con molto dolore – conclude il sindaco Fioravanti – porgo le condoglianze mie personali e di tutta la città di Ascoli a tutta la famiglia Mazzone colpita da questo grave lutto”.
“Salutiamo una vera e propria icona del calcio italiano, un uomo animato da valori e principi profondi, un allenatore preparato, coraggioso e appassionato. Ha inventato uno stile unico incarnando, allo stesso tempo, serietà e umanità. Non lo dimenticheremo”. Così il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, ha ricordato Mazzone.