Durante un’intervista concessa al Sun, Osvaldo racconta i motivi che l’hanno spinto a lasciare il calcio per abbracciare la musica: “La gente pensa che sia pazzo ma ho solo seguito la mia passione. Nel calcio c’è una routine quasi militare. Sei ben retribuito ma ci sono troppe regole: non bere, non fumare, devi seguire una dieta precisa”.
“Non sono fatto per le regole – continua l’ex Inter -, mi piace essere libero. Devo molto al calcio ma se vuoi fare il calciatore, devi vivere una vita che non è reale. Hai un prezzo: se sei bravo, vali cinquanta milioni, se non sei bravo non vali niente. Se segni sei un Dio, se non segni sei uno scarto, ti chiedono il massimo ma non importa a nessuno se sei un bravo ragazzo o no. Da quando ho lasciato il calcio sono molto meno stressato”.