Juventus-Inter: il Pagelloide bianconero

Roberto Fantoni, opinionista di Sportal.it, dà i voti ai giocatori di Allegri.

Szczesny 6: nel primo tempo vede spesso il nemico vicino, ma alla fine non deve compiere alcun intervento decisivo, complice la fortuna che lo salva su Gagliardini

Cancelo 6.5: inizia a destra, ma trasloca subito dall’altra parte. La solita spinta, le solite lacune difensive, ma l’assist per Mandzukic non banale sul secondo palo vale la serata

Bonucci 6.5: più prezioso in fase difensiva (decisivo un muro su Icardi in avvio di ripresa) che in impostazione, dove sbaglia parecchio

Chiellini 7: cerca con insistenza il secondo gol consecutivo. Non lo trova, ma dietro è la solita garanzia

De Sciglio 6: Alex Sandro ha un’altra spinta, ma Allegri gli chiede altro: solidità su Perisic appena si sposta a destra e l’ex milanista risponde presente

Bentancur 6.5: il mal di schiena della vigilia non lo condiziona, anzi. Garra uruguaiana, parecchi contrasti e tantissimi palloni giocati

Pjanic 5.5: la solita regia cadenzata, ma senza guizzi, degli ultimi tempi. Gioca condizionato dall’ammonizione dei primi minuti

Emre Can sv: l’ovazione dello Stadium dopo l’operazione restituisce ad Allegri una valida alternativa

Matuidi 6: la sua prestazione è quella della squadra: primo tempo così così, poi cresce vistosamente, ma rischia grosso in coabitazione con Pjanic su una palla persa in avvio di ripresa

Dybala 5.5: alle spalle delle due punte deve fare da raccordo, ma soprattutto ispirare: ok che Brozovic lo scherma nel primo tempo, ma ne indovina davvero poche

Douglas Costa sv

Mandzukic 7: alla fine c’è sempre, anche in serate in cui sembra più lucido nella propria metà campo che in quella avversaria. E quest’anno è tornato goleador

Cristiano Ronaldo 6-: fatica, incredibilmente, a entrare in partita, complice la buona fase difensiva dell’Inter. Cresce nel secondo tempo, ma il messaggio è chiaro: la Juve non è Cristiano-dipendente neppure contro la terza della classe

Allegri 7: il solito inizio col freno a mano tirato, che ormai non è più un caso e la solita crescita impetuosa nel secondo tempo. Si salva con un pizzico di fortuna nella prima parte, poi emergono classe e intelligenza dei suoi singoli

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