
Roberto Fantoni, opinionista di Sportal.it, dà i voti agli uomini di Allegri.
Szczesny 6: trascorre una serata tranquilla, i generosi tentativi del Frosinone non inquadrano lo specchio, ma riesce a complicarsi la vita nel secondo tempo con un palleggio azzardato
Joao Cancelo 6.5: capisce presto che non c’è bisogno di spremersi troppo, ma dà comunque spettacolo dando sfoggio di classe pura tra trivele, tagli e assist da fantascienza. Mezzo voto in meno per l’assurda ammonizione ricevuta allo scadere
Bonucci 6.5: secondo gol stagionale dopo quello al Napoli festeggiato con standing ovation dei tifosi e dedica alla figlia appena nata, poi registra il reparto con puntualità
Chiellini 6: la mobilità di Ciano, più che la fisicità di Ciofani, gli crea qualche problema, ma non perde mai il controllo della situazione
Caceres sv
De Sciglio 6.5: rispetto a Cancelo dovrebbe tenere maggiormente la posizione invece ha modo per spingere e riesce a farlo con continuità e pericolosità
Bentancur 6.5: Allegri rimescola le carte là in mezzo schierandolo a destra e l’uruguaiano patisce un po’, ma cresce alla distanza fino a entrare con qualità nell’azione del 3-0
Emre Can 6: dopo il flop contro la Lazio torna a giocare davanti alla difesa, brillando per personalità e senso della posizione, ma non in costruzione, sbagliando molto
Khedira 6: vedi Bentancur. Non è la sua posizione, si salva con l’esperienza, ma non brilla come contro il Sassuolo
Pjanic sv
Dybala 7.5: il gol è una perla che ovviamente però non basta a cancellare le ultime settimane sofferte. Per il resto gioca in scioltezze regalando intermittenti giocate d’alta scuola
Mandzukic 6.5: l’intesa con Ronaldo è sempre perfetta, cerca la rete con insistenza, ma Sportiello gliela nega prima del tap in di Bonucci. Poi spaventa tutti con quel colpo al braccio, riprendendosi però prontamente fino a fornire l’assist per il tris dell’amico Cristiano
Cristiano Ronaldo 7: Frosinone o finale di Champions League, non c’è differenza, CR7 è il solito fuoriclasse che prende sul serio ogni partita: il solito sacrificio per la squadra e la solita ricerca del gol, che si concretizza nel secondo tempo
Bernardeschi sv: entra a giochi fatti, ma è uno dei pochi che ha voglia di giocare fino alla fine
Allegri 7: pur senza ammetterlo, vede all’orizzonte la sagoma di Simeone, anche se il turnover è limitato. La squadra comunque fa quello che serviva, sbloccando e chiudendo presto la partita per poi dedicarsi a una gestione finalmente serena