Addio a Paolo Rossi, il dolore di compagni e avversari

Il cuore spezzato del mondo del calcio alla notizia della scomparsa di Paolo Rossi.

La scomparsa di Paolo Rossi ha lasciato un altro, pesante vuoto nel mondo del calcio. Sono numerose le reazioni alla tremenda notizia, a partire dai compagni di squadra di quella Nazionale capace di vincere, contro tutto e contro tutti, il Mondiale di Spagna 1982 anche grazie alle sei reti di ‘Pablito’

A ‘La Gazzetta dello Sport’, Fulvio Collovati dichiara: “Continuano a scrivermi nella chat i miei compagni dell’82: se n’è andata una parte di noi. Se ne va una parte della mia vita”. Senza parole Antonio Cabrini, un altro degli eroi del Mundial: “Sei mesi fa ho perso un fratello, oggi ne piango un altro. Non voglio dire altro, per me questo non è il momento di parlare”.

Anche il capitano della spedizione spagnola, Dino Zoff, è sconvolto: “Mi dispiace tantissimo – ha detto alla ‘Rosea’ -. Non so cosa dire, è stato fulmine a ciel sereno. Abbiamo sempre avuto un grande rapporto con Paolo, simpatico, intelligente, era un po’ che non ci sentivamo, ci avevano detto qualcosa ma non pensavo fosse così grave. I rapporti con lui erano stupendi, era simpaticissimo. Intelligente, aveva tutto per stare bene. Qualcosa difficile da capire”.

Anche gli avversari ricordano con affetto Paolo Rossi. Junior, componente di quel Brasile sconfitto proprio grazie a una tripletta di ‘Pablito’, ha dichiarato a ‘O Globo’: “Nonostante tutto quello che fece contro la nostra Seleçao, non ha mai detto una parola fuori posto. Lo rispettavo moltissimo, ma tutta la gente aveva un grande rispetto per Paolo”.

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