Euroleague, ecco il cammino dell’Armani

Presentata come la nuova era del basket europeo, l’EuroLeague cambia format: non più 24 squadre e turni di qualificazione, ma 16 squadre (fra cui l’Armani Milano) che si incontrano tuti contro tutti due volte, per un totale di 30 partite nella regular season (dal 12-13 ottobre al 6-7 aprile) alla quale seguirà come in passato i quarti di finale (o playoff) al meglio di 5 gare e la Final Four. Tutte le squadre giocheranno due gare nel giro di 5 giorni ogni mese salvo febbraio quando il calendario lascerà spazio alle coppe nazionali. Non si prevedono le finestre per le qualificazioni delle nazionali per gli europei e mondiali che fanno parte del contendere fra Euroleague e FIBA e che provocheranno un’altra possibile bufera.

L’attività tende a dilatarsi, grazie a interessanti incentivi economici (si tratta di 2-3 milioni minimo, bazzecole per un’Armani, perché si tratta soltanto del 10 per cento del suo budget che gode grazie alle facilitazioni per le aziende che investono nello sport, ovvero la Legge Mammì, sotto forma di defiscalizzazione totale, sistema da correggere urgentemente come si propongono alcuni partiti dell’arco costituzionale), anche se il modello NBA è ancora lontano.   Novità platonica ma utile per uscire dall’immobilismo il calendario non più speculare, per cui le gare di ritorno non rispettano la sequenza dell’andata.  Milano apre e chiude al Forum di Assago il 13 ottobre col Maccabi e il 7 aprile coi russi dell’Unics Kazan.  La gara n.15, fine dell’andata, con lo Zaliris Kaunas due repliche nel giro di un mese con Real Madrid e Galatasaray. Ma l’idea del calendario libero e delle trasferte seriali, con 5-7 gare fuori è ancora lontana. Sono previsti ben 44 incontro fra squadre campioni e 12 remakes di finali. Purtroppo oltre la formula asimmetrica, anche il cast è un pò sghembo perchè anche la prima competizione di clun non è esente da scelte diplomatiche o punitive, non tutto il rispetto col basket ottomano e l’investimento della Turksh Airlines, la compagna di bandiera nazionale, non è accettabile vedere 4 squadre turche e lasciar fuori la squadra francese, fra l’altro di proprietà di Tony Parker, soltanto perchè la Francia si è schierata con la FIBA.  CONI e Fip hanno trovato invece un escamotage “bizantino” o politico all’italiana per non mettersi contro l’Armani concedendo la partecipazione in deroga per un anno in virtù di un contratto pregresso, precedente pericoloso qualora un giudice italico decidesse di  aprire un fascicolo per chiedere se questo atto contrasta con l’espulsione del campionato per Reggio Emilia, Sassari, Cantù e Trento che figurano fra le 24 squadre dell’Eurocup ma nonostante siano state collocate da Barcellona nel calendario ufficiale della competizione gemella, sembrano voler recedere dal proposito. Altrimenti alla chiusura delle iscrizioni, prevista il 13 luglio, non verranno inserite fra le 16 della nuova stagione e il provvedimento “draconiano” sarà ratificato dal Consiglio federale del 16 luglio. Se la nazionale dovesse qualificarsi per Rio potrebbe scattare un’amnistia, anche se si aprirebbe un altro caso: a parte Reggio Emilia che ha giocato la finale, le altre tre non possono pretendere di togliere il posto a squadre che hanno fatto meglio, Cant addirittura è rimasta fuori dai playoff. A meno che le aventi diritto si ritirino, come ha preannunciato Cremona. Ma se un club rinuncia a un evento internazionale chiaramente il sistema è debole, non va, bisogna rivedere il tutto, e converrà prendere strade diverse, perchè l’attuale matrimonio fra Fip e Lega è spinoso e raggiunge punte di ipocrisia non più sostenibili. Tanto meglio un atto di coraggio dei club di andare da soli, e garantire la disponibilità dei propri giocatori alle nazionali.

Col nuovo format e l’intervento della IMG che ha garantito 900 milioni di euro in 10 anni che dovrà trovare attraverso i proventi Tv e gli sponsor alzando i livelli attuali, l’Openin Day è previsto il 12 ottobre con Real Madrid-Olympiacos, il remake del primo incontro ufficiale dell’Euroleague del 2000 quando la FIBA si fece da parte perchè la manifestazione stava diventando obsoleta. Passando gli anni la FIBA ha assunto una potenza terrificante anche in termini economici e diplomatici, tiene sulla graticola governi di nazioni importanti, punisce e premia e soprattutto è una macchina da soldi inferiore solo all’organizzazione calcistica. E l’Italia per ottenere il preolimico di Torino ha dovuto accettare le sue condizioni, ma non è detto che col tempo questo successo non possa diventare una trappola o una vittoria di Pirro.

Questo il calendario della 15esima edizione dell’EuroLeague:

OTTOBRE: 13 giovedì Maccabi; 20 giovedì DARUSSAFAKA ISTANBUL (Tur); 25 martedì OLYMPIACOS ATENE (Gre); 27 giovedì Real Madrid (Spa)

NOVEMBRE: 3 giovedì BROSE BAMBERG (Germ); 10 giovedì Efes (Tur); 15 martedì Laboral Vitoria (Spa); 17 giovedì: STELLA ROSSA BELGRADO (Srb); 24 giovedì Feberbahce (Tur)*

DICEMBRE: 2 venerdì UNICS KAZAN (Ru); 8 giovedì Cska Mosca (Ru); 16 venerdì GALATASARAY ISTANBUL (Tur); 21 mercoledì Panathinaikos (Gre); 23 venerdì: FC BARCELLONA (Spa); 29 giovedì Zalgiris Kaunas

GENNAIO: 6 venerdì FENERBAHCE ISTANBUL; 13 venerdì CSKA MOSCA; 20 venerdì Galatasaray*; 25 mercoledì Olympiacos; 27 venerdì REAL MADRID

FEBBRAIO: 2 giovedì Darussafaka; 9 giovedì EFES; 23 giovedì Barcellona

MARZO: 2 giovedì LABORAL VITORIA; 9 giovedì MACCABI TEL AVIV; 16 giovedì Stella Rossa; 21 martedì PANATHINAIKOS ATENE; 23 giovedì Brose; 31 venerdì ZALGIRIS

APRILE: 7 venerdì Unics Kazan*

ORARI* Ore 20.45, gli altri incotri casalinghi tutti alle ore 20

Armani Milano gioca le 30 partite della regular season in questi giorni della settimana:   il martedì 3 volte: OLYMPIACOS (25-10), Laboral Vitoria (15-11), PANATHINAIKOS (21-3);  il mercoledì 2 volte: Panathinaikos (21-1), Olympiacos (25-1); il giovedì 16 volte: Maccabi (13-10, 9-3 fuori), DARUSSAFAKA (20-10, casa 2-2), Real Madrid (27-10), BROSE BAMBERG (3-11, casa 23-3), Efes (10-11, fuori 9-2), STELLA ROSSA BELGRADO (17-11, casa 16-3), Fenerbahce (24-11), Cska (8-12), Zalgiris Kaunas (29-12), Barcellona (23-2), LABORAL (2-3) ; il venerdì 9 volte: UNICS KAZAN (2-12, casa 7-4), GALATASARAY (16-12, casa 20-1), BARCELLONA (23-12), FENERBAHCE (6-1), CSKA MOSCA (13-1), REAL MADRID (27-1), ZALGIRIS (31-3).

In sequenza queste le date del doppio confronto con le 15 avversarie:   Maccabi Tel Aviv ( casa 13-10, fuori 9-3); Darussafaka Istanbul (fuori 20-10, casa 2-2); Olympiacos Atene (25-10 fuori, 25-1 casa); Real Madrid (27-10 casa, 27-1 fuori); Brose Bamberg (3-11 fuori, 23-3 casa); Efes Istanbul (10-11 casa, 9-2 fuori); Laboral Vitoria (casa 15-11, fuori 2-3); Stella Rossa Belgrado (17-11 fuori,  16-3 casa); Fenerbahce Istanbul (24-11 casa, 6-1 fuori); Unics Kazan (2-12 furi, 7-4 casa), Cska Mosca (8-12 casa, 13-1 fuori), Galatasaray Istanbul (16-12 fuori, 20-1 casa); Panathinaikos Atene (21-12 casa, 21-3 fuori), Barcellona (23-12 fuori,  23-2 casa), Zalgiris Kaunas 29-1 casa, 31-3 fuori).

MAIUSCOLO: gare in trasferta

Acura di Enrico Campana

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