
Giro d’Italia 2025, sesta tappa caotica: maxi caduta e volata finale con Groves primo a Napoli. I dettagli della gara
La sesta tappa del Giro d’Italia 2025, nonché la più lunga dell’edizione (ben 227 km) del 2025 con partenza da Potenza e arrivo a Napoli, è stata segnata da un drammatico colpo di scena. Un’enorme, anzi, una maxi caduta in gruppo ha costretto la direzione di corsa a neutralizzare l’evento a 60 chilometri dall’arrivo. Nonostante il bruttissimo incidente che ha coinvolto tantissimi ciclisti, la tappa si è conclusa con una volata emozionante sul lungomare di via Caracciolo, dove l’australiano Kaden Groves ha conquistato la vittoria con uno sprint favoloso.
Il percorso di quest’ultima tappa era caratterizzato da un continuo saliscendi tra le montagne lucane e l’ingresso progressivo nell’area urbana di Napoli. La tappa è subito entrata nel vivo, con una fuga composta da Ries, Tarozzi, Turner, Cerny, Engelhardt, Fortunato e, successivamente, Germani. Il momento clou è arrivato sul Valico di Monte Carruozzo, dove Lorenzo Fortunato si è imposto nel GPM, mostrando ottime gambe.
Ma a 70 km, bene o male, dal traguardo, l’evento ha preso una piega inaspettata e disastrosa. L’asfalto bagnato provoca infatti una caduta rovinosa che coinvolge circa cinquanta corridori, tra cui nomi illustri come Carapaz, Yates, Van den Bossche, Hindley (costretto al ritiro) e la maglia rosa Pedersen. La tappa è stato prontamente fermata. Questo ha richiesto anche l’intervento immediato delle ambulanze e dei soccorsi, spingendo la giuria a neutralizzare ufficialmente la tappa, lasciando valido solo l’arrivo in volata.
Negli ultimi chilometri, Van der Hoorn e Paleni hanno tentato il colpo da lontano, ma sono stati ripresi a 2,5 km dalla fine. L’Alpecin-Deceuninck ha guidato perfettamente il gruppo, aprendo la strada a Kaden Groves che ha regolato tutti sul traguardo. Secondo posto per Milan Fretin (Cofidis), terzo Paul Magnier (Soudal Quick-Step).