Alice ed Ellen Kessler, conferme sul suicidio assistito: “Volevano morire insieme”

Articolo di Martino Davidi

. A spiegare i dettagli di una decisione pianificata da tempo è stata Wega Wetzel, portavoce della “Deutsche Gesellschaft fuer humanes Sterben” (Dghs).

Le gemelle più celebri della televisione, unite nella vita e sul palco, hanno scelto di rimanere unite anche nella morte, ricorrendo al suicidio assistito. “Il medico prepara l’infusione, ma deve essere il paziente ad aprire la valvola perché il farmaco entri in circolo”. In quel gesto finale, compiuto in modo volontario e simultaneo, si chiude la storia di Alice ed Ellen Kessler.

A spiegare i dettagli di una decisione pianificata da tempo è Wega Wetzel, portavoce della “Deutsche Gesellschaft fuer humanes Sterben” (Dghs), la più antica associazione tedesca dedicata al fine vita, che in un’intervista a Repubblica ha ripercorso il percorso che le ha condotte a questo addio condiviso.

“La richiesta risaliva a diversi anni fa”, racconta Wetzel. Le Kessler avevano un’unica volontà, chiara e definitiva: “Volevano morire insieme”. Il 17 novembre non avrebbe alcun significato simbolico, ma sarebbe soltanto la data in cui si è concluso l’iter previsto, fatto di verifiche e autorizzazioni pensate per garantire che la decisione fosse davvero consapevole. La procedura tedesca, resa possibile da una sentenza della Corte Costituzionale, è infatti molto rigorosa.

Le due gemelle sono state seguite da un gruppo di specialisti. “Per prima è arrivata la visita del legale”, spiega la portavoce, per accertare “che la scelta fosse maturata nel tempo, che non vedessero altre soluzioni e che fosse del tutto libera”. Poi è intervenuto un medico per escludere disturbi psichiatrici e confermare che si trattasse di una decisione pienamente autonoma.

Al momento del decesso, nella loro casa di Monaco, erano presenti sia il medico sia il legale che le avevano seguite. Prima dell’atto finale, c’è stata un’ulteriore verifica. “Hanno chiesto alle gemelle se fossero consapevoli di ciò che stavano per fare e se lo volessero davvero”, dice Wetzel.

È stato eseguito perfino un test tecnico con una soluzione salina per controllare il funzionamento del dispositivo. Solo dopo questa conferma Alice ed Ellen sono andate avanti. “Hanno azionato da sole la valvola e assunto la dose letale. In questi casi la morte sopraggiunge subito, per arresto cardiaco”.

Grande appassionato di sport, è stato un discreto lanciatore di peso ma ha dovuto smettere per problemi ai tendini. Ciò non gli ha impedito di mantenere i legami con il magico mondo dell’atletica. Gli piace scrivere, ma anche leggere: il suo autore preferito è Stephen King e spera di poterlo incontrare un giorno.

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