‘Il prezzo da pagare’, un libro da leggere

La memoria conta, dobbiamo farne buon uso. Tutti quanti. E Stefano Tamburini, nel suo nuovo libro “Il prezzo da pagare” (Storie di donne e uomini ribelli, quando lo sport diventa lotta per i diritti umani e civili, Edizioni Il Foglio), tramuta gli esempi in memoria.

Le storie sono 30 (più una) e raccontano atti di ribellione che hanno dato un importante contributo nella lotta per i diritti umani e civili. Le storie sono quelle di Jack Johnson; Alfonsina Strada; Bruno Neri; Sohn Kee-chung; Ondina Valla; Rino Della Negra; Geza Kertesz e Istvan Toth; Alice Coachman; Sándor Sz?cs;Roberta Bobbi Gibb e Kathrine Kathy Switzer; Peter  Norman; Vera Caslavska; Artur Ashe; Billie Jean King; Carlos   Caszely; Astutillo Malgioglio; Michèle Mouton; Socrates e la “Democracia Corinthiana”; Lutz Eigendorf; Heidi Krieger; Hassiba Boulmerka; Derartu Tulu ed Elana Meyer; Cathy Freeman; Jason McElwain; Hakan Sukur; Anna Muzychuk; MayaMoore; Kimia Alizadeh; Krystsina Tsimanouskaya; Asra Panahi, Elnaz Rekabi e Niloufar Mardani. C’è un’appendice con la storia umana del pilota Lewis Hamilton. In queste storie non c’è solo l’orgoglio contro il pregiudizio, perché sarebbe fin troppo semplice se in qualche modo, alla fine, non arrivasse un conto, un prezzo da pagare.

Stefano Tamburini, giornalista, già direttore di Corriere Romagna, Agl (l’agenzia dell’allora Gruppo Espresso che curava il notiziario nazionale per 18 quotidiani locali), la Città di Salerno e Il Tirreno, ha scritto un libro che vale la pena leggere, non soltanto per la grande qualità dell’opera, ma perché la memoria conta.  La prefazione è dell’ex presidente della Commissione parlamentare Antimafia, Rosy Bindi.

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