Cavs esagerati, Spurs ko

La notizia della notte arriva senza dubbio da San Antonio, dove gli Spurs vengono battuti abbastanza nettamente da una versione scintillante degli Utah Jazz. La squadra ospite gioca una partita offensivamente perfetta e trova la più classica delle grandi prestazioni dell’ex in George Hill che ne mette 22 con 7 assists. Parte benissimo Utah segnando a ripetizone da tre punti con tutti gli effettivi e ne mette 38 nel solo primo quarto, ma la rimonta degli Spurs arriva nei quarti centrali con il solito Leonard da 30 punti. Nell’ultimo periodo torna in cattedra Utah con Lyles efficacissimo dalla distanza e un George Hill che infila i chiodi nella tomba della sua ex squadra con un gioco da tre punti che regala il parziale decisivo per il 106-91 finale.
Emozioni a non finire anche a Philadelphia, dopo che Colangelo ha annunciato (nel dispiacere generale di molti suoi giocatori) di aver ceduto ai Thunder Jerami Grant per Ersan Ilyasova e una scelta.
La partita con i Magic mette in campo due squadre non propriamente caratterizzate da grandissime aspettative per la stagione, ma Philly riesce a stare avanti per lunghissimi tratti del match, anche se nel finale si fa raggiungere e sull’ultima azione con il punteggio in parità viene commesso un pesante fallo antisportivo su Ibaka che raccoglieva una palla vagante sotto canestro. Sono i due liberi del congolese a decidere il match in favore dei ragazzi di Vogel.

A Cleveland va in scena una vera e propria sparatoria, come ogni partita che vede in campo i Rockets di questa stagione. James Harden ne mette 41, mentre LeBron James si rende protagonista di un libero che non sfiora nemmeno il ferro, nonostante vada a due assists dalla tripla doppia. Nel tunnel pre partita Smith e Love si divertono in simpatiche danze, ma in campo a danzare in balìa degli eventi è la difesa dei Rockets che subisce 128 punti, di cui 30 di un ottimo Kyrie Irving, compresa la tripla che manda i titoli di coda nel finale, ormai diventata una trademark move per lui.
Infine a Portland arrivano i Golden State Warriors che dopo la sconfitta all’opener hanno inanellato tre vittorie consecutive in attesa del primo scontro tra Durant e la sua ex squadra nella giornata di domani. Nel primo tempo è KD a mettere a segno gran parte dei suoi 20 punti per sedare la sfuriata iniziale di Lillard. Poi con l’andare del match entra in the zone anche Steph Curry con le sue solite triple da distanza siderale e così i suoi nel terzo quarto volano via con un eloquente 41-20 di parziale che chiude il match.

Risultatati:
Rockets@Cavaliers 120-128
Lakers@Pacers 108-115
Magic@Sixers 103-101
Kings@Heat 96-108 OT
Knicks@pistons 89-102
Bucks@Pelicans 117-113
Grizzlies@Timbersolves 80-116
Jazz@Spurs 106-91
Warriors@Blazers 127-104

In collaborazione con basketissimo.com

Articoli correlati