Le lacrime di Vincenzo Nibali per Michael Antonelli

“Vincenzo era in lacrime, mi ha telefonato non appena ha saputo della morte di Michael” ha detto Carlo Franceschi.

Carlo Franceschi è stato un punto di riferimento nella carriera di Vincenzo Nibali e a 77 anni continua a lavorare con i giovani talenti del ciclismo italiano. Dalle colonne di Tuttosport ha ricordato lo sfortunato Michael Antonelli. “Era un ottimo passista, che sapeva difendersi anche in salita – ha detto il presidente della Mastromarco -. Il giorno dell’incidente c’ero anch’io alla gara: radiocorsa parlò di una caduta ma, arrivati alla semicurva, non trovammo nessuno dai nostri tra i corridori in terra. Dopo qualche minuto il direttore di corsa ci richiamò, per dirci che stavano soccorrendo Michael, perché era finito nel dirupo”.

“Con noi Michael non aveva ancora vinto, ma non avevamo dubbi su di lui – ha proseguito – Di lui mi avevano colpito la serietà e la voglia di emergere. Nella prima parte di stagione era stato impegnato con la scuola e con gli esami di Maturità ma, subito dopo gli orali, era venuto a stare in Toscana per allenarsi e gareggiare con continuità”.

“Vincenzo era in lacrime, mi ha telefonato non appena ha saputo della morte di Michael – ha concluso Franceschi – Se lui per me è stato come un figlio, ora anagraficamente questi corridori sono come nipoti”.

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