Furia Cipollini: “Ciclismo italiano secondario”

Le nuove date del calendario ciclistico diffuse dall’Uci hanno fatto arrabbiare tanti campioni italiani. Tra questi Mario Cipollini: “Il ciclismo italiano sta all’Uci come l’Italia sta all’Europa. Cambia solo chi comanda, la Francia al posto della Germania, ma non la nostra posizione…”, sono le parole riportate dalla Gazzetta dello Sport.

“Premesso che era una situazione molto complicata e con poche via d’uscita, ci voleva più rispetto per il Giro. Vederlo sovrapposto alle grandi classiche e alla Vuelta fa male e significa che del Giro interessa nulla. Ma queste sovrapposizioni sono una mancanza di rispetto anche per le altre corse. Poi per capire bene i rapporti di forza pensate che hanno rinviato i Giochi: eppure qui tutto ruota attorno al Tour. Vuole dire che l’Aso è più forte del Cio. In Italia servirebbe gente che abbia davvero voglia di sacrificarsi per il bene del nostro sport, non per interesse personale. Di Rocco invece è un politico romano che vive nel suo mondo”.

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