Tra Spezia e Bari un 1-1 che scontenta tutti

Articolo di Marco Enzo Venturini

Nel primo tempo segnano Gytkjaer e Kouda, ma l'1-1 non rilancia il Bari in ottica playoff né risolve i problemi di classifica dello Spezia.

Un 1-1 che lascia delusi tutti. Spezia e Bari raccolgono un punto a testa dalla sfida del Picco, che non rilancia le ambizioni playoff degli ospiti (l’ottavo posto è già lontano 2 punti, il quarto 7) e non risolve i guai dei padroni di casa che restano in zona playout. Con il rischio che, nel corso del weekend, si precipiti addirittura negli ultimi tre posti della classifica.

La nuova avventura di Roberto Donadoni in panchina non potrebbe iniziare peggio: dopo appena 7 minuti, infatti, il suo Spezia è già in svantaggio. A segnare è Gytkjaer, lasciato colpevolmente solo dalla retroguardia ligure e in grado di sfruttare il corner di Verreth incornando facilmente in rete. Blanda la reazione, con Pucino che anticipa Di Serio e il Bari che anzi potrebbe raddoppiare con Maggiore e Nikolaou.

Ma la partita, improvvisamente, cambia volto negli ultimi dieci minuti del primo tempo. Al 36′ arriva il pareggio dello Spezia, dopo un assolo di Vlahovic che permette a Kouda di infilare la palla nell’angolino. Nell’esultanza arriva anche un cartellino giallo che peserà moltissimo, dato che al 42′ lo stesso centrocampista travolge Maggiore lasciando i suoi in dieci per più di mezza partita.

Ci si aspetterebbe un Bari arrembante sin dall’inizio della ripresa, ma lo Spezia si riorganizza e riesce a contenere le iniziative degli avversari. Anzi: Di Serio per ben tre volte potrebbe realizzare il vantaggio dei liguri. Poi è Cerofolini a negare la grande gioia a Vlahovic. Il clima allo stadio si fa più tetro dopo una sospensione dovuta a un problema occorso sugli spalti che ospitano i tifosi di casa. Poi nel finale si torna a giocare con più serenità, ma i tentativi di Castrovilli e Nikolaou non bastano per cambiare il risultato.

Giornalista iscritto all'Albo dei Pubblicisti della Lombardia, ha iniziato la sua collaborazione con Sportal.it nel 2012 intervallandola con altre importanti esperienze in ambito sportivo e non solo. Laureato in Scienze Giuridiche, ha scritto di politica, economia, ambiente e legge. Ma calcio, F1 e wrestling restano la sua isola felice.

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