Milan-Napoli: Pagelloide rossonero

Alessandro Jacobone, leader dei Non Evoluti, dà i voti agli uomini di Gattuso.

Donnarumma 7 Nessun tiro particolarmente angolato, ma questo non toglie il fatto che sia piazzato sempre al posto giusto, rendendo semplici parate che non lo sono. Le prende tutte e da continuità al suo periodo positivo. Bravo Gigio

Calabria 6,5 Spinge, osa, si sovrappone e arriva un paio di volte pericolosamente sul fondo. Gli errori che lo caratterizzavano, stanno diradandosi di partita in partita. Il giovane terzino sta dimostrando che lavorare sodo a Milanello, porta sempre buoni frutti. Cresci Davide, cresci.

Musacchio 6,5 Una scivolata con relativo recupero palla, infiamma san siro. Ma è nella pulizia, determinazione e attenzione per tutti i 90min, la sintesi della sua gara. Sfiora il goal che avrebbe fatto scoppiare lo stadio ma Ospina salva sulla linea. Sarebbe stata la ciliegina sulla torta di una grande prestazione. Roccia

Romagnoli 6,5 Quando è in giornata come oggi, quasi non si vede. Nel senso che gioca così pulito e in tranquillità assoluta. Eppure non aveva di fronte il Pizzighettone bensì uno degli attacchi più prolifici del campionato.

Rodriguez 6 Partita di controllo per il terzino tedesco. Sa di non essere in perfetta forma e quindi limita la spinta, concentrandosi sulla sostanza. La scelta di partire dalla difesa palla al piede, lo coinvolge spesso mettendolo in situazioni scomode dalle quali esce sempre bene e senza errori.

Kessié 5 Serata decisamente NO per quello che per mesi è stato il motorino del centrocampo. Oggi fa fatica e sprsso sceglie la soluzione sbagliata, lui che anche quando in forma, non è che brilli per capacità di scelta. Va dato merito al fatto che ha fatto più km di una macchina di servizio di agente di commercio, cosa che inevitabilmente alla lunga influisce sulla qualità delle giocate. Voto negativo, ma troppe critiche da chi “avrebbe fatto meglio” ma è tutt’ora seduto sul divano di casa.

Bakayoko 7 Le prende tutte lui e lo fa orfano dell’altra colonna del centrocampo, Frank. È sempre nella giusta posizione e questo fa sembrare semplice quello che fa, quando tanto semplici le sue scelte non sono.

Paquetá 6 Parte alla grande, danzando samba come se fosse in spiaggia a Rio. Ma San Siro è più vicino alle Alpi e a volte serve scalare la montagna della vittoria facendo fatica. Giocate di suola quando la squadra è sbilanciata in avanti, anche no grazie. Ma va considerato che era alla terza partita in pochi giorni, dopo aver concluso un intero campionato in Brasile ed essere sbarcato nella fredda Milano da poche settimane. Il ragazzo ha talento e avrebbe bisogno di qualcuno che parli la sua lingua calcistica per risultare davvero efficace.

Suso 5,5 Non brilla da alcune partite ed oggi non fa eccezione. Cerca la sua giocata ma non riesce ad andare al tiro neanche una volta. Il problema è che nei periodi di scarsa forma, dovrebbe giocare semplice. Ma questo non è nel suo repertorio e sembra impossibile farglielo capire. Della sua mancata copertura ne soffrono tutti i compagni siti dalla sua parte, Kessie in primis.

Cutrone 6,5 50 minuti da leone facendo a sportellate e facendo salire la squadra. Il tutto in totale solitudine in avanti e contro i centrali fisicamente importanti come Albiol e Koulibaly, non pizza e fichi. Cala nei restanti 20 minuti in cui è in campo perchè stremato. Resto convinto renda al meglio in coppia con un’altra punta accanto a lui. Sta comunque crescendo anche di testa e gli applausi alla sua sostituzione, del tutto meritati.

Calhanoglu 5 Ennesima serata sotto i suoi standard e San Siro non glielo perdona fischiandolo. Un paio di cambi di campo di qualità, sacrificio in copertura ma sbagliate decisioni vicino all’area. E questo è il suo lavoro, lui che indossa la numero 10. Forse l’equivoco è proprio quello di farlo giocare in posizione non sua, quella di esterno alto. Mezzala o al massimo trequartista, questa la sua dimensione dove riesce a dare il meglio. Urge intervento sul mercato per non costringere Gattuso a schierarlo sempre e comunque.

Borini 6 Entra al posto di uni stanco Paquetà e mette in campo quello che sa fare meglio, correre e pressare per distruggere la costruzione del gioco avversario.

Piatek 6 Non ha molti minuti per rendere magica la sua serata, ma San Siro lo accoglie come sa fare e lui regala un aperitivo di quello che gli si chiede in avanti, pericolosità e killer instinct. Buono l’impatto e alcune giocate, in attesa che faccia esplodere lo stadio a suono di Bum Bum Bum

All. Gattuso 6,5 Il Napoli entra in campo con una formazione ultra offensiva, quasi presuntuosamente sbilanciata, ma il Milan messo in campo da Rino lo riporta sulla terra. Bella prestazione della squadra nonostante alcuni interpreti non siano al meglio. La stampa partenopea presente in tribuna stampa a San Siro, ha borbottato nervosamente commenti positivi su questo Milan made in Gattuso. In totale opposizione con il quadro che sembrerebbe trasparire dai social network, dove i milanisti critici continuano a definirlo ingiustamente un inadeguato.

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