Milan-Cagliari: Pagelloide rossonero

Alessandro Jacobone, leader dei Non Evoluti, dà i voti agli uomini di Gattuso.

G. Donnarumma 7  Il Milan ha un problema. Raiola ha già fatto sapere di aver ricevuto un’offerta irrinunciabile. Donald Trump lo vuole negli Usa come consulente per la creazione del muro tra Stati Uniti e Messico. Scherzi a parte, le para tutte e pure nell’occasione della traversa cagliaritana, obbliga l’attaccante sardo ad un colpo fuori misura dopo aver coperto 7 metri di porta con un balzo felino. 

Calabria 7 Migliore in campo senza dubbio, Davidino sta dimostrando agli scettici quanto non serva spendere 30 milioni per un terzino, se questo è fatto in casa e buono come la torta della nonna. Vale per lui la regola usata da me per Cutrune. Se si chiamasse Calabrinho o Calabrovic, godrebbe del rispetto che in troppi non gli hanno porto nell’ultimo periodo. Regge le due fasi con qualità e sostanza. Bravo Davide.

66′ Conti  Entra a metà del secondo tempo e lo fa con corsa, voglia e qualche azione di spinta degna di nota. La partita era oramai terminata ma il ragazzo c’è e ha voglia di dimostrare il suo valore. Con questo Calabria, sarà più difficile del previsto ma a noi serve una rosa all’altezza e lui dimostra ogni giorno di poterne fare parte.

Musacchio 6,5  Dopo le indecisioni di Roma, torna a comandare la difesa in coppia con il suo compagno di reparto. Pulito, fisico all’occorrenza e in crescita in quanto a costruzione da dietro. Gattuso lo elogia e lo rispetta, gli avversari gli stanno alla larga perchè da li non si passa. Ermetico.

Romagnoli 6,5  Il Capitano e l’argentino, formano da tempo una difesa in grado di assicurare tranquillità a tutta la squadra. Si intendono a memoria, ognuno con il suo compito. Alessio si sbraccia impartendo ordini da leader, Musacchio e company eseguono lo spartito di una musica che ricorda “the Wall” dei Pink Floyd.

Rodriguez 6,5  Sarà “gobbo”, poco elegante e dallo stesso irrinunciabile movimento. Ma quando ha la palla lui, è più al sicuro di un gioiello nelle mani della MundialPol. 

Kessié 6,5   Bella prestazione di Frank the Tank, quella di ieri sera a San Siro. Criticato per la sua confusione tattica, è proprio in questo che ha brillato contro il Cagliari. Movimenti perfetti e le distanze corrette, tolgo ossigeno al genio di Barella che esce stremato e senza averla vista un secondo. Bravo.

Bakayoko 6,5  Quando la curva dedica un coro ad un giocatore, peraltro neanche sicuro della permanenza in rossonero, vuol proprio dire che questo ha colpito nel segno. Entrato nel cuore dei tifosi con decisione ed eleganza, ricorda i suoi interventi mai scomposti in mezzo al campo. Ha installato la telecamera sulla nuca e questo gli permette di ricevere il pallone, sapendo già cosa fare in caso di pressione avversaria. Garanzia.

Paquetà 7  Altra gara giocata alla grande, condita da un goal che tanto facile non era, nonostante lui l’abbia fatto apparire tale. Tocchi di classe, palla giocata con la suola e dribbling alla sudamericana, vengono alcune volte vanificati da palle perse per troppa superficialità. Quando migliorerà sotto questo aspetto, diventerà quello che noi tutti tifosi speriamo diventi, un top player da Milan.

Suso 6  Prestanzione decisamente migliore rispetto alle precedenti, senza dubbio. Appare pero’ ancora lontano dal giocatore letale ed irreristibile, che per mesi ha acceso in totale solitudine, la luce del fuoriclasse. Il mancato assist a Cutrone in occasione dell’occasione fallita nel finale, dimostra quanto non sia tranquillo e di conseguenza poco lucido nelle scelte di gioco.  

Piatek  7 Vederlo dal vivo trasmette la sensazione che il campo sia calpestato da un giocatore di spessore. Non corre mai a vuoto e questo è il segreto che gli permette di essere lucido e letale quando gli si presenta la minima occasione. Glaciale come fisionomia, si dimostra grande di cuore quando, dopo il goal messo a segno, indica a tutto San Siro quanto esso sia figlio dell’azione del compagno di squadra. E’ dalle grandi persone che si deve ripartire. Bravo

65′ Cutrone 6  E’ triste vedere Patrick relegato a piccoli spezzoni di gara, devo ammetterlo. Il fatto che entri sempre con il piglio giusto, conferma quanto di bello avevamo capito di lui. Forza 

Calhanoglu 6  Come lo spagnolo dalla parte opposta del campo, regala una prestazione in netta crescita rispetto alle precendenti.  Il suo lavoro di sacrificio gli fa perdere lucidità e questo lo porta ad errori che San Siro non gli perdona. I fischi, pochi a dire la verità, confermano quanto spesso si guardino partite giudicando i giocatori con un metro di giudizio poco oggettivo e spesso accompagnato da pregiudizio.

77′ Borini sv

All. Gattuso  7  Gli si chiededeva un Milan intraprendente e affamato, lui l’ha messo in campo senza sbagliare una mossa. Difesa blindata da settimane, centrocampo dal giro palla piacevole e cinismo nella fase offensiva. Il tutto condito dall’umiltà di chi non vuole ricevere applausi, ma che ha saputo digerire gli schizzi di fango che con troppa superficialità lo hanno colpito.
Il recupero di diversi titolari, lo obbligherà a studiare moduli alternativi. Non aspetto altro e gli staro’ al collo come ad un amico al quale si vuole bene e per questo gli si chiede di dare qualcosa di pi. Alziamo l’asticella, capito Rino?

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