Treviso, Marcelo Nicola non nasconde la propria delusione

Le parole di Marcelo Nicola dopo l’addio a Treviso

Marcelo Nicola, dopo l’addio a Treviso, ha rilasciato alcune dichiarazioni a ‘La Tribuna di Treviso’. “Certo che sono amareggiato – ha confessato -. Mi sarebbe piaciuto continuare, non vedo un solo motivo per giustificare la mia non riconferma: un anno fa presi la squadra in un momento di grande difficoltà e ci salvammo? quest’anno costruire il roster è stato difficilissimo, il budget era quello che era, le previsioni erano che avremmo incontrato tante difficoltà, più tutte quelle che succedono sempre, come infortuni e cambi di giocatori. Eppure siamo ancora qua. Mi piace ricordare anche che a parte Milano, che però battemmo l’anno scorso, quest’anno le altre semifinaliste, cioè Bologna, Sassari e Tortona, le abbiamo superate tutte. Anzi, tutte le squadre arrivate ai playoff, anche la Reyer”.

“Aspetto un’offerta adeguata. Con tanta voglia ma senza ansia – ha aggiunto Nicola sul suo futuro -. Cosa mi resta? Sicuramente la consapevolezza che posso allenare una squadra in serie A. Io non avevo dubbi, visto che l’avevo fatto anche in altri campionati, altri magari sì. Ma mi porto via anche la grande crescita di tutto un gruppo tutto nuovo e, soprattutto, una scommessa vinta, quella che mi era stata richiesta dalla società, ossia lanciare e valorizzare il patrimonio societario, i giovani, con un Faggian che è diventato giocatore importante, 12 minuti di media, senza dimenticare gli altri che ci hanno aiutato in palestra, vedi Torresani che purtroppo si è infortunato nel momento più sbagliato, avremmo avuto bisogno della sua energia, oppure Scandiuzzi, della cui esistenza, anche nel settore giovanile, l’estate passata in pochi erano al corrente”

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