Sofia Goggia verso un no: “Ho pianto tutta la mattina”

Le parole di Sofia Goggia

Sofia Goggia sta facendo di tutto per essere al via almeno della discesa libera di Pechino 2022 ma mentre va verso un no per il SuperG di venerdì mattina ha fatto il punto della situazione con la Gazzetta dello Sport.

“Ho pianto tutta la mattina. Il carico emotivo è enorme, allucinante. Meno male che almeno un oro ce l’ho a casa. Pensa se non avessi nemmeno quello. Le condizioni sono quelle che sono, soprattutto la confidenza con la velocità la costruisci negli anni, ho preso due belle cartelle nel giro di due settimane, ho rischiato tanto. Essere qui ti mette di fronte a tutte le problematiche varie ed eventuali, ma anche alle cose che vanno bene, vedremo cosa accadrà. Star bene è ancora un miraggio. Però sto, con un po’ di dolori. Proviamo giorno per giorno, poi vediamo. Non garantisco niente”.

“Dolore mentre scio non ne sento, ma è chiaro che devo rinforzare ancora la gamba perché dopo quattro giorni mi era praticamente sparita. Adesso l’ho gonfiata un po’, ma è chiaro che avendo ciò che ho avuto, tra testa del perone, legamenti un po’ strappati… Quella è una zona in cui passano parecchi tessuti, e parte della catena quando la attivi passa da lì. Vediamo, non mi aspetto nulla. Vedo di giorno in giorno come va”.

Capitolo palestra: “Devo farne il giusto, perché devo dare il tempo biologico di recuperare, più il fuso, più quello per rinforzare le gamba e per sciare. Devo calibrarmi. Vediamo. È già bello essere qua. Ho tolto le stampelle dopo due giorni dall’infortunio, ho fatto di tutto per accelerare il processo, ma ci sono tempi che puoi forzare e altri che invece devi comunque rispettare”. Non resta che incrociare le dita.

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