Il discorso della presidente del CIO in occasione della cerimonia di accensione della fiamma olimpica dei prossimi Giochi invernali.
L’ex nuotatrice dello Zimbabwe Kirsty Coventry, eletta lo scorso 20 marzo presidente del Comitato Olimpico Internazionale ed entrata in carica il successivo 25 giugno, ha vissuto oggi a Olimpia la sua prima cerimonia di accensione della fiamma olimpica in questo suo nuovo ruolo e ha tenuto un discorso sul significato di questa cerimonia.
“È una grande gioia che la cerimonia di oggi ci ricordi ciò che i Giochi rappresentano l’unione di persone in una competizione pacifica, nell’amicizia e nel rispetto. Accendendo la fiamma olimpica per Milano Cortina 2026, portiamo questa luce dal passato al presente e verso il futuro. Ed è un futuro condiviso che tutti desideriamo. Per questo crediamo fermamente nell’idea della Tregua Olimpica: mettere da parte le nostre differenze e sperare in un futuro migliore”.
“Questi Giochi arrivano in un momento critico della nostra storia. Nel mondo diviso in cui viviamo oggi, i Giochi occupano un posto davvero simbolico. Ed è nostro dovere e responsabilità fare in modo che gli atleti di tutto il mondo possano riunirsi pacificamente, e che possano ispirare i sogni e le speranze di coloro che assistono da tutto il mondo”.
Definendo il vero spirito olimpico, Coventry ha continuato: “Gli atleti incarnano i valori che ci uniscono. Mostrano il meglio dell’umanità, dove sul campo di gara non esiste discriminazione. Questo spirito può prosperare solo quando ogni atleta, squadra e ufficiale idoneo può partecipare. I Giochi Olimpici esisteranno sempre per abbattere i muri che ci ostacolano”.
“La forza dello sport ci unisce e ci ispira. Ci ricorda anche che ogni edizione dei Giochi Olimpici fa parte di una tradizione vivente che collega generazioni, culture e persone attraverso il tempo”, ha concluso Coventry, che ai Giochi è stata due volte oro nei 200 dorso ad Atene 2004 e a Pechino 2008 e in quelle due edizioni olimpiche estivi si è portata a casa anche quattro argenti e un bronzo.