Marcell Jacobs, cambio di programma per gli Assoluti

Marcell Jacobs, orario aggiornato

Domenica, ore 16.30 la batteria, ore 17.30 la finale. Il campione olimpico Marcell Jacobs è pronto a illuminare con tutta la propria potenza e immensa classe i Campionati Italiani Assoluti indoor di Ancona nei 60 metri, prima gara italiana dopo gli ori olimpici. Nelle altre prove maschili, tra sabato e domenica, curiosità per i tre pesisti Nick Ponzio, Zane Weir e Leonardo Fabbri, per il debutto di Filippo Randazzo nel lungo, per Vladimir Aceti nei 400 metri, Paolo Dal Molin nei 60hs, Pietro Arese nei 1500, Dario Dester nell’eptathlon. 

Tre vittorie su tre, nei meeting internazionali: 6.51 a Berlino, 6.49 a Lodz, 6.50 a Liévin, con una media facile facile da calcolare di 6.50, cioè al di sotto del vecchio record italiano (6.51 dal 2013 al 2021) spazzato via nello scorso marzo dal ciclone-Jacobs agli Euroindoor di Torun (6.47). Altri numeri significativi: undici volte da 6.55 in giù, tra la scorsa stagione indoor e l’attuale. Terzo crono mondiale dell’anno, il suo 6.49, a tre settimane dai Mondiali indoor di Belgrado (il 19 marzo i tre turni dei 60), al pari dello statunitense Christian Coleman: al di là degli Assoluti, il vero confronto del weekend è a distanza, considerato che il campione olimpico dei 100 e della 4×100 Marcell Jacobs (Fiamme Oro) gareggia nel pomeriggio di domenica al Palaindoor e il primatista del mondo (6.34 nel 2018) e oro iridato Coleman sfreccia oltreoceano, nella serata e nottata italiana, per i campionati nazionali degli Usa a Spokane. Lo sprinter azzurro, star dell’atletica mondiale, simbolo dello sport italiano, ha un legame speciale con la rassegna tricolore, alla quale non rinuncia mai: l’ha onorata già con quattro successi di fila nei 100 metri e con il trionfo nei 60 dello scorso anno (oltre a due titoli nel lungo). La vittoria di dodici mesi fa ad Ancona è stata la rampa di lancio verso una stagione da leggenda, oltre ogni immaginazione. Un anno dopo, tutto è cambiato (due ori olimpici, record europeo 9.80, record italiano 37.50, oro europeo indoor) ma è rimasta intatta la voglia di spingersi al di là dei limiti.

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