Colpo di stato, portiere finisce in manette

Il 15 luglio il calcio italiano salutò le prime indiscrezioni sul trasferimento di Gonzalo Higuain alla Juventus. Un affare clamoroso che cominciò a materializzarsi proprio in quella notte, la stessa nella quale in Turchia successe ben altro, il sanguinoso golpe volto a rovesciare il presidente Erdogan.

Poco più di un anno dopo dalle parti di Ankara si indaga ancora su quei fatti e a tale proposito si registra un arresto a sorpresa, quello di Omer Catkic: l’ex portiere della Nazionale è stato fermato con l’accusa di essere un seguace del movimento del predicatore Fethullah Gulen, considerato da governo proprio come la mente del golpe fallito.

A darne notizia è l’agenzia di stampa locale Dogan, che svela anche un particolare molto curioso: Catkic avrebbe infatti utilizzato l’app di messaggistica ByLock, quella che secondo il governo sarebbe stata usata dai golpisti per scambiarsi comunicazioni poco prima del colpo di stato. 

Nella propria lunga carriera, Catkic, a lungo estremo difensore di Gaziantepspor e Antalyasport, ha collezionato 16 presenze con la Nazionale, durante gli anni più luminosi del calcio turco, quelli del terzo posto al Mondiale 2002, cui Catkic partecipò senza però mettere piede in campo, come riserva di Rüstü Recber.

 

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