Jannik Sinner inquadra il fattore chiave del successo del tennis italiano

Jannik Sinner inquadra il fattore chiave del successo del tennis italiano

Dopo aver conquistato l’accesso in semifinale battendo il ceco Machac e scoperto il suo prossimo avversario ovvero Daniil Medvedev, Jannik Sinner, tra i vari temi trattati nel corso di una conferenza stampa, si è voluto soffermare sul movimento tennistico italiano, che negli ultimi anni sta sfornando sempre più talenti, Matteo Arnaldi e Luca Nardi su tutti. Sul tema, l’altoatesino ha provato ad individuare i fattori chiave che hanno permesso al tennis azzurro di avere questa costante crescita.

“Innanzitutto abbiamo buone strutture in Italia. Abbiamo ottimi allenatori, preparatori fisici e fisioterapisti. Ci sono tanti tornei nel nostro paese: a partire da quelli Junior fino ai Futures e i Challenger. Abbiamo anche alcuni tornei ATP davvero importanti per i tennisti che riescono a giocarli” ha esordito l’altoatesino.

“Potresti restare tutto l’anno in Italia e giocare sempre tornei. Quindi anche i giocatori a cui non piace viaggiare possono restare in Italia. Possono passare da un torneo all’altro nello stesso Paese. Penso che questa cosa aiuti molto. Io preferivo uscire un po’ dall’Italia per cercare di avere una visione diversa del tennis: questo ti aiuta a crescere. Potenzialmente, però, puoi restare in Italia e arrivare a giocare uno dei più grandi tornei del nostro sport” ha proseguito il numero uno azzurro.

“Possiamo considerarci molto, molto fortunati ad essere italiani. Sento l’affetto delle persone. C’è molto più tifo rispetto ad un anno fa, ma non solo per me, è così per tutti gli italiani. Ci fa piacere, proviamo a dare anche a loro una bella emozione, così come noi proviamo emozioni ogni volta che scendiamo in campo. Diciamo che è un gioco di squadra” ha concluso Jannik Sinner.

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