Pirlo 7. Tra i pochi a salvarsi: nel primo tempo regala due lanci al bacio per Balotelli (che non li sfrutta) e nella ripresa è pericoloso come al solito su calcio di punizione.
Ruiz 7. Era stato tra i migliori anche contro l'Uruguay, ma senza segnare. Stavolta è entrato anche nel tabellino dei marcatori, con il colpo di testa dell'1-0.
Navas 6,5. Poco impegnato, ma si fa trovare pronto sul destro da fuori di Balotelli nel primo tempo e sul tiro di Darmian in apertura di ripresa.
Thiago Motta 5. In difficoltà per il gran caldo, fa rimpiangere Verratti e costringe Prandelli a sostituirlo già all'intervallo.
Marchisio 5,5. Non bissa il gol segnato con l'Inghilterra e anzi fatica a trovare la posizione. Viene anche lui sostituito per Cerci (senza voto).
Darmian 6. Un passo indietro rispetto alla superba prova dell'esordio. Riesce comunque a creare la migliore occasione della ripresa.
Chiellini 5. Il fallo da rigore (non considerato tale dall'arbitro Osses) su Campbell vale da solo l'insufficienza. Nella ripresa sbaglia ancora e viene graziato dagli avversari.
Barzagli 5,5. Mezzo punto in più del compagno di reparto per l'attenuante delle non perfette condizioni fisiche. Stringe i denti e in diverse situazioni si salva.
Cassano 5. Entra con voglia in campo ma dopo una giocata interessante sparisce: fuori dal gioco, delude chi lo invocava a gran voce.
Candreva 5. Finisce anche lui dietro la lavagna: un assist con tunnel impossibile da completare è l'unico segnale di vita.
Campbell 6. Spina nel fianco dei centrali azzurri, non si vede fischiare un rigore netto ma spreca anche un paio di ripartenze importanti.
Buffon 6. Incolpevole sul gol, il resto (per lui) è ordinaria amministrazione. Anche lui era in dubbio dopo la distorsione pre-Inghilterra.
Balotelli 4,5. Le due occasioni sprecate sullo 0-0 gridano vendetta: nella ripresa, innervosito, riesce solo a farsi ammonire.
Osses 5. L'arbitro cileno non fischia un rigore per parte (entrambi sembrano esserci) e sbaglia altre chiamate sui fuorigioco, mal coadiuvato dai suoi assistenti.
Prandelli 5. Dimentica Verratti in panchina e nella ripresa getta nella mischia Cassano, Insigne e Cerci, per quelle che sembrano più mosse della disperazione che cambi studiati a tavolino.