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Esclusi eccellenti

2 Giugno 2014

Come Rossi oggi, nel 2002 Baggio non fu considerato in condizione dal Trap che lo escluse dalla spedizione nonostante la pressione popolare per avere il 'Divin Codino' in Giappone e Corea del Sud.

Un infortunio spense le chance di Vieri di andare al Mondiale 2006. Gli Azzurri trionfarono in Germania e lui non la prese bene: "per due tre mesi non ne volli sentire di calcio".

Qualche parola e scintilla di troppo con Arrigo Sacchi. Che in tutta risposta lo lasciò a casa nel 1994. "Forse eravamo due galli nello stesso pollaio" disse l'ex attaccante.

Caso strano quello di Pruzzo, che con la maglia azzurra non ebbe mai lo stesso feeling che aveva col gol. Nonostante tre titoli di capocannoniere, non fu calcolato per tre Mondiali (1978, 1982, 1986).

Casiraghi segnò il gol qualificazione alla Russia ma Cesare Maldini non lo convocò per la spedizione oltralpe nel 1998.

I rapporti tesi con l'allora ct Lippi impedirono a un Cassano in forma scintillante e trascinatore della Samp di partecipare al Mondiale del 2010.

Zero minuti a Italia 90, non fu nemmeno convocato quattro anni dopo per la spedizione negli USA da Sacchi. Motivo? SI rifiutò di fare da riserva a Baggio.

Autore del gol con cui l'Italia sconfisse l'Inghilterra a Wembley nelle qualificazioni, Zola fu lasciato a casa da Maldini nel 1998.

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Come Rossi oggi, nel 2002 Baggio non fu considerato in condizione dal Trap che lo escluse dalla spedizione nonostante la pressione popolare per avere il 'Divin Codino' in Giappone e Corea del Sud.

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